Io ho lavorato per decenni con una società francese che progettava, costruiva e soprattutto gestiva importanti servizi pubblici. Trattandosi di opere di grande. mole non si potevano costruire tutti in una volta sola ma invece attraverso gli anni in molte parti chiamate lotti.
Ebbene la prima riga della relazione di progetto avevamo l’ordine che fosse così concepita. Il presente secondo, terzo oppure ventiquattresimo lotto è conforme al progetto generale redatto il xxxx dall'ing. Tale ed approvato con decreto Talalyro in data XXXX. Quindi prima di tutto esisteva ed era approvato il progetto dell’intera opera senza di che non si costituiva nulla.
Quando attraverso gli anni le cose cambiavano in qualche punto noi dovevamo prima redarre la variante al progetto generale, farla approvare e solo dopo di questa approvazione procedere con il nuovo lotto. Solo in questo modo alla fine si ottenevano opere funzionali.
Posso fare un esempio. Io ho seguito la costruzione ex novo della fognatura di Pordenone quando diventato provincia. Ebbene la società ha lavorato piú di un anno per far il progetto generale e poi durante un ventennio abbiamo fatto 34 trentaquattro lotti di fognatura tutti conformi al progetto generale e tutti molto facili da fare perché il loro contenuto era già definito.
Bene. Sono in pensione da molto tempo e qualche anno sa ho letto un articolo che descriveva un nuovo progetto generale della fognatura di Pordenone. Nella prima parte della relazione si dichiarava che tale progetto non faceva altro che completare, aggiornandolo all’attualità, quel progetto generale che parole del nuovo progettista, era un vero esempio di come agire nella costruzione delle opere pubbliche. Garantisco che ho provato una delle piú belle emozioni della mia vita.

Marcello Meneghin

Foto di repertorio