I toni del dibattito sono improntati alla cortesia che si instaura tra soggetti che si rispettano. E il tema trattato, l’ubicazione del mercato settimanale degli ambulanti, è importante, soprattutto per un piccolo paese che vive di tradizioni. Ma la posizione già enunciata dall’amministrazione comunale di Capolvieri resta tale. A spiegarne le motivazioni è lo stesso primo cittadino, che volentieri risponde pubblicamente al comunicato Anva-Confersercenti.

“Ho letto attentamente il comunicato Anva sul mercato settimanale di Capoliveri – dice Barbetti - e comprendo le difficoltà dei commercianti. Ma devo ricordare a tutti che purtroppo la precedente localizzazione in viale Italia non risponde alle leggi vigenti in materia di pubblica sicurezza. Se malauguratamente, in viale Italia durante le ore di mercato, si dovesse rendere necessario l’utilizzo di una ambulanza o quello di un qualsiasi mezzo di soccorso, la strada non sarebbe percorribile, perché ingombra di banchi dei commercianti. Tutti sanno che riproporre il mercato in viale Italia non avrebbe mai l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco. Oggi nessuno può prendersi la responsabilità di autorizzare un mercato non a norma di legge alla luce di una nuova area disponibile come quella oggi utilizzata. Il dialogo avviato con le associazioni di categoria è stato fino ad ora franco e civile e questo è un dato apprezzabile, ma sono dell’avviso che la scelta effettuata dall’amministrazione resti ancora l’unica, ad oggi, in grado di soddisfare le esigenze di accessibilità e di pubblica sicurezza che ogni amministratore coscienzioso è tenuto ad osservare. Voglio ricordare che, dal punto di vista amministrativo, la precedente collocazione del mercato era di carattere provvisorio, da molti anni. Una più attenta e generale ricognizione del rispetto delle norme ha evidenziato l’incompatibilità del sito con il forte afflusso di persone. Pur restando a disposizione, affinché la soluzione adottata possa eventualmente essere migliorata, ribadisco dunque la convinzione di avere fatto la scelta giusta e necessaria. Del resto ci siamo resi disponibili con i commercianti ambulanti a trovare altre soluzioni che potessero coniugare tutte le esigenze, ma purtroppo non si sono trovate altre aree che fossero alternative a quella di viale Australia”.

Ruggero Barbetti