La Continuità Territoriale doveva essere la principale criticità della questione insulare dei 7 comuni dell’Isola d’Elba da ottobre del 2024. Inoltre tutti (residenti, comuni e regione) dovrebbero avere come principio etico che l’isola d’Elba (e l’Arcipelago Toscano) non è solo per i residenti, ma anche per i corregionali (che ad esempio contribuiscono fiscalmente con l’addizionale regionale che è ai massimi consentiti), per i nativi che conservano parentele con residenti, per i cittadini proprietari di case, per le attività sportive e soprattutto per i lavoratori pendolari.
Le leggi in questione non mancano: con la riforma del 2022 dell’articolo 119 sono state riconosciute a livello costituzionale le “peculiarità̀” della condizione insulare:
1. la valorizzazione e la tutela del profilo naturalistico e culturale di tali territori.
2. la promozione nell’adozione di strumenti e mezzi per eliminare gli “svantaggi” degli isolani nella continuità territoriale, della fruizione dei servizi sanitari, dell’accesso egualitario all’istruzione (scuole superiori ed università), di avere un piano di zona per la gestione idrica e del verde pubblico, dei collegamenti intra comunali e della gestione delle strade provinciali, della fruizione dei servizi giudiziari, del diritto alla libera mobilità dei lavoratori pendolari.
3. L’articolo 117 della Costituzione prevede che le «grandi reti di trasporto e di navigazione»….rappresentato una materia di legislazione concorrente tra lo Stato e le Regioni. Nel merito specifico degli spostamenti degli isolani l’Unione europea ha dovuto adottare uno specifico regolamento per consentire agli Stati (e regioni – Enti locali) di poter sostenere economicamente imprese ed operatori ad effettuare le tratte non redditizie da e per le isole via mare ed aeroportuali. Imprescindibile in questa sinergia inter istituzionale il ruolo politico dei Sindaci che storicamente si è delineato nel nulla e nel silenzio.
La regione toscana è stata inadempiente (la convenzione con Moby-Toremar scaduta nel 2023 ed ancora attualmente non rinnovata?) nel confondere il passaggio in traghetto come una rotta commerciale fra continente ed isola (una mini crociera turistica !).
L’assessore regionale (scusatemi ma mi sfugge il nome!) nel settembre 2024 – dopo la scadenza nel dicembre 2023! Aveva dichiarato (alla americana tipo Trump…) di produrre una delibera ed un bando in due settimane.
Quest’ultimo inverno e primavera le abbiamo viste tutte: la vergognosa mancanza di tutela dei lavoratori pendolari, delle trasferte sanitarie, della riserva posti per i residenti, delle tariffe non tutelate per i possessori di seconde case e dei nativi non più residenti, il rifiuto di trasportare ambulanze con pazienti a bordo.
Per quanto sopra voglio fare pubblico esposto e denuncia che Moby – Toremar in rapporto al periodo balneare nel 2024 ha ridotto le corse (AR) da circa 25 a circa 22/ 21, con gravissima limitazione del diritto sacrosanto ad andare … dove e quando c…. mi pare… dei bagnanti.
Blu Navy coerente ed in linea alla sua mission .., come c…. mi pare… ha attualmente le storiche 8 corse (AR), aumentate del 300% in rapporto a quelle invernali, sempre per il supremo bene dei bagnanti, così come Moby-Toremar.
NB: La convenzione regionale sponsorizza solamente Toremar per 12 mesi all’anno con circa 700 euro per corsa Portoferraio-Piombino. Finanzia con contributi milionari l’inutile aliscafo per tutto l’anno con cifre simili che potrebbero essere riversate sulla tratta traghetti e/o per migliorare la flotta con programmi decennali.
Mentre dolosamente e/o inconsapevole la politica locale tace, dico l’ultima e poi mi taccio…. Nel periodo balneare parte in media una nave ogni 15/20 minuti con pericolosità e violazione delle regole della navigazione e della sosta portuale…forse dovrebbe intervenite il Vice Prefetto.
Comunque fino alla fine di settembre si professi collettivamente il voto del silenzio, tutti impegnati nel lavoro stagionale: massima resa (e sfruttamento) con minime migliorie dei servizi di balneazione e di alloggio. Il turismo a cinque (quattro) stelle è previsto in incremento in un trend inarrestabile, ma il resto mi appare francamente rincarato e peggiorato, le spiagge poco curate, il personale o troppo giovane o troppo vecchio (quando non già pensionato) e già troppo sfavato.
PS: Pare e grazie alla Regione che con ritardo sia venuto alla luce il bando per l’assegnazione delle rotte che prevede per i prossimi 12 anni un notevole incremento di soldi per ogni tratta, da cc. 1000 a circa 5000. Ancora grazie per lo scorzo fatto ma nel bando dovrebbero essere dettate le condizioni di cui sopra, con l’aggiunta del rinnovo della flotta.
Ad Ottobre la scadenza per la presentazione delle domande da parte delle compagnie. Mah! Ne vedremo delle belle; troppi soldi ma è solo il parere di un indigeno locale.
Claudio Coscarella