Primo appuntamento giovedì 31 luglio, ore 12,30 - 14,30, davanti l'ingresso dell'ospedale. Obbiettivo del comitato promotore quello di superare il modello delle tre grandi aziende Asl in vigore da dieci anni, considerato fallimentare sia per i servizi erogati ai territori che per il contenimento della spesa.

Come ricorda anche il Sindacato FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità), invitando a sottoscrivere la richiesta di referendum (non soggetto a quorum), si tratta di modificare la legge di riforma della S.S.R. 84/2015 per tornare a gestire la sanità a livello provinciale, più vicina ai territori.

A motivare tale scelta, la FIALS elenca le criticità in atto:

liste d'attesa moltiplicate,900 posti letto in meno, sfiducia crescente nella sanità pubblica con oltre 200.000 persone in Toscana costrette a rinunciare alle cure o a percorre centinaia di chilometri per un esame, nessun risparmio ma aumento dei costi.

Gli obbiettivi sono quelli di avere ASL più vicine alle persone, riportando il governo della sanità sul territorio, con servizi disegnati sui bisogni locali, Case della Salute pienamente operative, servizi di emergenza efficienti e più assunzioni.

CR