All’Isola d’Elba, ormai è noto, vi è una vera e propria emergenza cinghiali: un morto pochi mesi fa, giardini privati e terreni devastati, stragi di capre, danni incalcolabili alle coltivazioni.
Tale emergenza ha, quindi, delle ricadute assai negative anche sulla sicurezza stradale e sull’incolumità delle persone.
Mi hanno contattato tanti Elbani, seriamente preoccupati, costretti a tenere i propri figli piccoli in casa, con i cinghiali in giardino !
L’unica soluzione è l’ eradicazione, ma la Regione Toscana deve capire che prima si inizia e prima si finisce.
Oltretutto, l’Isola d’Elba è stata classificata come “area non vocata ai cinghiali“.
E allora, che cosa si aspetta?!
La Regione bamboleggia, pensando ai corsi di selecontrollori, ai corsi di abilitazione delle guardie venatorie e concedendo poche migliaia di euro per affrontare una vera calamità.
In tutti questi anni, che cosa è stato fatto?!
L’Isola d’Elba non può permettersi di aspettare i tempi lunghi e lenti della Regione Toscana, della burocrazia, dei corsi ecc…..
E’ necessario, dunque, agire in fretta, senza troppi lacci e lacciuoli, ci vogliono interventi straordinari come richiede una situazione emergenziale.
Insomma, la Regione Toscana è lenta, ma i cinghiali sono veloci.
Marcella Amadio
Dirigente Nazionale di FdI
Capogruppo Consiglio Comunale di Livorno