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Ospedale di Portoferraio: necessario potenziare di personale il servizio di cardiologia

Scritto da  Guido Retali Sabato, 20 Settembre 2025 10:51

Sanità nazionale prossima al collasso? Questo ci dice Marcello Camici riprendendo un intervento nel corso di un convegno della nota giornalista Milena Gabanelli, che dice cose di grande concretezza. Naturalmente, questo non può essere lo scenario per chi vive all'Elba e per chi ci viene per motivi di turismo. Vogliamo e dobbiamo batterci perché le cose migliorino, ci sarà forse qualche zona d' Italia dove le cose vanno meglio ma ci sarà forse qualche zona d'Italia dove le cose vanno peggio. La sanità è materia delegata ed i compiti sono delle regioni, che decidono tutto, dall'A alla Z. IL fatto che la materia sia delegata è probabilmente la cosa migliore perché il principio del decentramento significa essere più vicini alla realtà e alle esigenze del territorio (magari anche a interessi illeciti locali ma questo è il problema di tutte le cose che si fanno). Il controllo, per quanto possibile da parte della gente, della stampa etc, di quello che viene deciso dalle autorità regionali può servire perché le cose funzionino meglio, perché qualche spreco di soldi non ci sia e ci sia invece un utilizzo di soldi nell' interesse pubblico. La mia opinione è che le Stato dovrebbe avere un controllo sussidiario, almeno nelle grandi scelte e cioè, specificatamente sugli ospedale da chiudere e quelli da aprire. L'apertura di ospedali nuovi dovrà essere attentamente valutata poiché costruire un ospedale nuovo ha costi non indifferenti.

 

Sono convinto che i quattro ospedali della nostra provincia siano sulla carta, una cosa di buon livello poiché possono garantire servizi ospedalieri abbastanza vicini a chi ha bisogno. Forse, se l'Elba fosse attaccata al continente, non ci sarebbe l'ospedale di Portoferraio e tutti andremmo a Piombino. Mi domando: ma l'elicottero che trasporta in continuazione infortunati in continente, lo fa perché c'è una reale necessità o perché, qui all'Elba, mancano- colpevolmente - alcuni servizi essenziali? Questa domanda, ce la poniamo tutti e tutti diamo la stessa risposta. Tanta gente che va in continente per visite mediche, ci va perché il medico esperto vive solo in continente, oppure? Quanti sono quindi quelli che prendono la nave e poi, con l' auto oppure con mezzo pubblico, vanno a visitarsi dallo specialista?

 

Nell'articolo citato con l'intervento di Camici, si parla della corruzione e del costo della corruzione. Ebbene, sono convinto che i casi di organizzazione strampalata, potrei parlare di “organizzazione a danno del popolo” sono tanti. Un esempio per tutti: da quanto tempo si parla della necessità di un buon servizio di cardiologia all'ospedale di Portoferraio, cioè almeno due medici cardiologhi fissi all'Elba, perché uno solo è troppo poco. Ad uno può succedere un banale incidente che lo rende inabile per poche ore. E se in quelle ore a qualcuno capita un infarto, cioè una patologia che, se non trattata tempestivamente, può provocare la morte?

 

Ultimamente, si è indicato una strada da seguire, solo uno fisso all'Elba per 25 ore. No, no, così non si va avanti! Ora ci sono le elezioni regionali, i candidati (uno farà parte della maggioranza, un altro della opposizione) dovrebbero impegnarsi perché non ci siano più soltanto “programmi, strade da seguire etc”. Ci vogliono invece date precise, giorno, mese ed anno entro cui ci devono essere, a Portoferraio ,due cardiologhi. Invitiamo e preghiamo i consiglieri elbani che siederanno nel Parlamento regionale e chiedere questo: date precise. Poi, tanti altri problemi per cui i vari Comitati salute si battono, ma intanto: dateci due cardiologhi senza indugiare!

 

Guido Retali

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Ultima modifica il Sabato, 20 Settembre 2025 11:34

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