In merito alle dichiarazioni del Partito Democratico e dell’ex sindaco Zini sulla questione delle case popolari ritengo necessario fare chiarezza per rispetto dei cittadini e delle istituzioni.
1. SULLA PRESUNTA ARROGANZA E SUL “POTERE ECONOMICO”
Leggere affermazioni in cui vengo dipinto come una persona che agisce per “potere” o “potere economico” non solo è falso, ma rappresenta un modo di fare politica che appartiene al passato, un linguaggio che non convince più nessuno.
Chi ha scritto quell’articolo ha scelto di attribuirmi atteggiamenti che non mi appartengono: nella mia vita non mi sono mai permesso, né mai mi permetterei, di comportarmi con arroganza o superiorità.
Sono sempre stato – e continuo ad essere – disponibile con tutti, cittadini, associazioni, imprese e istituzioni. È così che intendo il ruolo di Sindaco: servizio, ascolto, presenza.
2. SUL TEMA DELLE CASE POPOLARI E DEL DEBITO MILIONARIO
Trovo singolare che si voglia oggi scaricare sulla mia amministrazione responsabilità che hanno radici lontane.
Mi è stato riferito dagli stessi gestori delle case popolari che più volte, negli anni dell’amministrazione Zini, l’assessore competente era stato convocato per affrontare il problema del debito, e che erano già state proposte soluzioni in accordo con la Regione, come ad esempio una dilazione dell’importo, che avrebbe permesso ai soldi di rientrare e di essere utilizzati per la manutenzione straordinaria delle case popolari.
Eppure, nonostante gli appelli, la giunta Zini non ha mai affrontato il problema.
Oggi l’ex sindaco dice che “il debito è stato ereditato da altre amministrazioni”. Bene, può anche essere vero.
Ma allora perché nei cinque anni della loro amministrazione non è stato fatto nulla per risolverlo?
Perché il tema è stato ignorato fino al punto da rischiare di compromettere l’intero sistema delle manutenzioni?
3. COSA STA FACENDO L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE
La mia amministrazione non scarica responsabilità su altri, non crea fumo negli occhi, non usa slogan.
Abbiamo preso in mano una situazione complessa, l’abbiamo studiata, abbiamo aperto un dialogo serio con la Regione e con chi gestisce le case popolari.
Stiamo lavorando per chiudere il passato e dare finalmente un futuro certo alle famiglie.
E lo facciamo con trasparenza, serietà e responsabilità, non con la propaganda.
4. UNA POLITICA CHE GUARDA AVANTI
Capisco che qualcuno, oggi all’opposizione, non avendo argomenti, scelga la strada dell’attacco personale.
Fa parte di un certo modo di fare politica che ha stancato e che i cittadini non premiano più.
Io non rispondo con la stessa moneta: rispondo con i fatti.
E i fatti dicono che questa amministrazione sta affrontando problemi rimasti irrisolti per anni, assumendosi responsabilità che altri hanno evitato.
5. LA COMUNICAZIONE POLITICA E IL FUMO NEGLI OCCHI
Un’ultima precisazione: non è che questa polemica dai toni così alti sulle case popolari possa essere utile a Zini e al PD per far dimenticare più in fretta possibile all’opinione pubblica l’approvazione dei debiti fuori bilancio, altro fardello proveniente dalla passata amministrazione, avvenuta nell’ultimo consiglio comunale?
A pensar male si fa peccato, diceva un vecchio presidente del consiglio, ma molto spesso ci si azzecca.
Tiziano Nocentini, sindaco di Portoferraio