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Fine mandato per la Presidente del Soroptimist Club Isola d’Elba

Scritto da  Soroptimist Club Isola d’Elba Mercoledì, 31 Dicembre 2025 09:40

Dopo due anni intensi si chiude la sua presidenza del Soroptimist Club Isola d’Elba. Che bilancio sente di poter tracciare?

Sono stati due anni molto impegnativi ma estremamente ricchi, sia dal punto di vista umano che progettuale. Un percorso che ha coinvolto numerosi progetti, a livello nazionale e soprattutto sul territorio, sempre con l’obiettivo di promuovere la salute, il benessere e la crescita culturale della comunità, con un’attenzione particolare alle donne e ai giovani.

 

Lei ha spesso parlato di un lavoro articolato su tre livelli. Ce li può raccontare?

Sì, il mio impegno si è sviluppato su tre piani fondamentali: i progetti nazionali del Soroptimist, il lavoro con e per le socie, e infine il territorio. Credo che una presidenza efficace debba saper tenere insieme questi tre ambiti, creando connessioni e valorizzando competenze ed energie.
Partiamo dal territorio, che sembra essere stato centrale nel suo mandato.
Assolutamente. Sul territorio abbiamo investito molto, in particolare sulla medicina di genere, un tema di grande attualità e spesso ancora poco conosciuto. Grazie alla preziosa collaborazione con il Comune di Porto Azzurro e con la nostra socia Graziella Conca, siamo riuscite a organizzare per il 2025 una serie di incontri mensili con professionisti del settore, aperti alla cittadinanza. È un progetto di cui vado particolarmente orgogliosa perché unisce informazione, prevenzione e consapevolezza.

 

Altri temi importanti affrontati dal Club?

Oltre alla medicina di genere, abbiamo aderito a un importante progetto promosso dall’Azienda Sanitaria sul tema del diabete mellito, contribuendo alla diffusione di una corretta informazione e alla sensibilizzazione su una patologia sempre più diffusa. Un altro elemento centrale del nostro mandato è stata la stretta collaborazione con i Club Lions e Rotary dell’Isola d’Elba: grazie a questa unione di intenti siamo riusciti a realizzare due service condivisi, dimostrando quanto il lavoro in rete possa amplificare l’efficacia delle iniziative sul territorio.
Fondamentale è stata inoltre la collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Portoferraio, in particolare con il Capitano Boccia, con cui si è instaurato un rapporto di dialogo e sinergia su temi di grande rilevanza sociale, confermando l’importanza di una collaborazione costante tra associazioni e istituzioni.

 

Può raccontarci l’esperienza nelle scuole di Marciana?

Nelle scuole di Marciana sono stati realizzati corsi sul controllo e la gestione delle emozioni, condotti dalla psicologa Valeria Santacroce.Un progetto molto apprezzato, che ha dato ai ragazzi strumenti concreti per conoscersi meglio, affrontare le difficoltà emotive e migliorare le relazioni. Investire sui giovani significa investire sul futuro del territorio.

 

Che ruolo hanno avuto le socie in questi due anni?

Le socie sono state il vero motore del Club. Con competenza, spirito di servizio e grande senso di responsabilità hanno contribuito attivamente alla realizzazione dei progetti, lavorando in squadra e mettendo a disposizione esperienze e professionalità. Il clima di collaborazione e condivisione creato in questi due anni ha reso il Club più unito, presente e riconosciuto sul territorio.

 

Che cosa lascia a chi le succederà?

Lascio un Club solido, motivato e pronto ad affrontare una sfida importante: l’organizzazione del prossimo Consiglio delle Delegate, che si terrà ad ottobre 2026 all’Isola d’Elba. Il Club ha partecipato al bando nel 2025 come possibile sede ed è risultato vincitore, un traguardo che ci rende particolarmente orgogliose. Ora il lavoro sarà quello di fare squadra per accogliere circa 500 delegate provenienti da tutta Italia, offrendo loro l’opportunità di conoscere la nostra isola e di promuoverne le bellezze, le eccellenze e l’identità. È una responsabilità significativa, ma anche una grande occasione di crescita per il Club e per l’intero territorio elbano.

 

Un ultimo pensiero personale?

In questi giorni abbiamo avviato anche il progetto di ristrutturazione delle sale dell’accoglienza dell’ospedale di Portoferraio , un intervento che rappresenta solo il primo passo di un percorso che proseguirà nel 2026. È un segno concreto di continuità e di attenzione al futuro, che mi rende particolarmente orgogliosa.
Desidero ringraziare sinceramente tutte le socie, le istituzioni e i professionisti che hanno camminato con me in questi due anni, condividendo impegno, responsabilità ed entusiasmo. È stata un’esperienza intensa e profondamente arricchente, che porterò con me con grande gratitudine.

 

Rivolgo infine i miei più sinceri auguri alla nuova Presidente Luisa Brandi, con l’auspicio che il suo percorso sia ricco di grandi progetti e nuove soddisfazioni per il Soroptimist Club Isola d’Elba.

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Ultima modifica il Mercoledì, 31 Dicembre 2025 09:44