Alfredo: Gino, finalmente ti rivedo!
Gino: sta’ zitto, io ir cardo lo soffro. E pe’ sarvammi sto dimorto a casa cor ventilatore.
Alfredo: vieni che t’offro un caffè sotto la porta a mare.
Gino: o pecché no da Arcangelo?
Alfredo: no, stamattina lo pigliamo lì. Vieni, guarda un po’ in arto.
Gino: o che c’è? ‘Un vedo né piccioni né gabbiani che possino faccela addosso.Pecché devo guarda’ all’onsu’?
Alfredo: ‘Un noti nulla? O ‘un lo vedi che l’orologio rifunziona? E rifunziona anco quell’artro dalla parte der mare.
Gino: boia de’. Un miracolo!
Alfredo: no, ‘un è stato un miracolo. E’ bastato avecci mandato a vede’ come staveno le cose, cosa c’era che ‘un andava, du’ operai della Cosimo de’ medici e l’orologi so’ ripartiti.
Gino: Boia deh! Ma il Ferari o ir Marini, in tutti quest’anni addietro, ‘un hanno mai saputo che c’aveveno du’ bravi operai alla Cosimo?
Alfredo: Avevo sentito di’ che una Ditta specializzata aveva chiesto ar Comune 10 mila euro. A que’ du’ dipendenti della Cosimo dovrebbero dagli un premio o dovrebbero, armeno, mette una targa sulla porta a mare co’ i loro nomi. Del resto c’è già la targa di quelli del Lion clubbe che fecero sistema’ la porta.
Gino: T’attacchi a una targhetta ma almeno i lion pagarono quarche sordo pe’ sistema’ la portà... o quelli de il rotari che si so fatti ir monumento al porto con quella rotona, che secondo me fa anche schifo, che cazzo hanno pagato?
Alfredo: Nulla, ma de’ hanno fatto come i cani quando pisciano pe’ segna’ ir territorio, come di’ a chi sbarca:quest’isola è tutta roba nostra...
Gino: Devi ave’ visto troppi documentari di Piero Angela...comunque grazie Alfredo, m’hai fatto davvero vede’ ‘na bella cosa , stamani. Però ti chiedo, ma l’orologio der palazzo comunale le risona l’ore? Insomma ir campanone der Comune li fa i rintocchi?
Alfredo: No, ir campanone ancora ‘un funziona, ma vedrai che prima o poi lo faranno rifunziona’, senza chiama’ tante Ditte specializzate.
Gino: ora ti devo di’ una cosa. Visto che in piazza l’orologio ha ricomincaito a gira’, bisognerebbe che anco quello dell’ orologeria che c’è all’angolo cor baretto d’Arcangelo ricomiciasse a segna’ l’ ore. Che ne dici?
Alfredo: hai ragione, quello non è comunale ma vedrai che anche quello sarà rimesso in moto. E di Via Fucini ‘un sai nulla?
Gino: no, ma lì ‘un c’era mica un orologio fermo.
Alfredo: ma che orologio, l’hanno fatta diventa’ pedonale. Insomma c’hanno levato le macchine in sosta e il traffico. E ora è scoppiato un putiferio. Pe’ certi commercianti pe’ lavora’ meglio in una piazza o in una strada è bene che ci sia ir traffico. Moto e macchine che vanno in su’ e giu’ o che parcheggiano davanti a’ negozi.
Gino: Ma te te lo ricordi ir bordello che successe co’ commercianti quando, pe’ la prima vorta, tant’anni fa, fu chiusa la Calata la sera d’estate? O quando so’ state levate le macchine che parcheggiaveno in questa piazza che è stata fatta diventa’ pedonale insieme alla Via de’ Cavalieri di Vittorio Veneto? Ora valli a di’ che la Calata ‘un sarà più chiusa, che le macchine in piazza Cavour potranno riparcheggia’ davanti a’ negozi o passa’ pe’ le strade de’ Cavalieri, der vecchio mercato dove prima Bacocco e poi Marcello ir Donati ti daveno ir porpo lesso Succederebbe ‘un artro bordello!
Alfredo: Evvabbé però via Fucini che è un’isola pedonale? Al massimo è uno scoglio pedonale, valeva la pena fanne incazza’ tanti per libera’ dieci metri? La gente va convinta...
Gino: però in tutto ir mondo è dimostrato che dove ‘un c’è traffico c’è più gente che gira. Ma ancora in tanti ‘un ci credono. Se fossi Sindaco io, ‘un starei a senti’ molti discorsi e farei pedonali anco altre zone. Che ti posso di’? La piazzetta der palazzo der Comune….
Alfredo: Se fossimo e se avessimo era il patrimonio dei coglioni diceva il mi’ nonno, meno male che ‘un sei, che quarche mezzo rincoglionito l’abbiamo già assaggiato,
Gino: O con chi l’hai ?
Alfredo: Si dice il peccato no il peccatore… giù ora annamocene. ‘Un ti preoccupa’, ir caffè lo pago io.
Gino: Deh vorrei vede’, e che devo pagallo io che me l’hai offerto te?
Wack (gabbiano cronografico)