Giovedì 14 maggio, in tutto il mondo esponenti delle diverse religioni si uniranno nella preghiera a Dio affinché aiuti gli uomini a superare la pandemia.
La proposta è arrivata dall'Alto comitato per la fratellanza umana, composto da capi religiosi che si ispirano al documento firmato ad Abu Dhabi da papa Francesco e dal grande imam di al-Azhar, Al Tayyeb.
Alla preghiera si accompagneranno il digiuno e le opere di carità-solidarietà.
Non essendo possibile dar vita a momenti comunitari, ciascuno si unirà personalmente o come famiglia.
In coerenza con l'insegnamento evangelico, si chiederà a Dio la luce per comprendere e la forza per affrontare difficoltà e sofferenze. Si domanderà lo Spirito divino, che ha l'effetto - se accolto - di trasformare il cuore dell'uomo, restituendolo al suo essere figlio, amato dal Padre-Madre divino, e fratello di tutti. E l'effetto dell'azione spirituale è la vita vissuta nella fiducia-speranza e nel servizio con le sue molteplici forme a livello prossimale e sociale. E' da questo amore e solidarietà che nasce quella pace che fiorisce nella gioia.
Nunzio Marotti