Anche quest’anno, a seguito del Protocollo d’Intesa siglato tra la Rete Nazionale Scuole Outdoor, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, il Comune di Marciana e la locale Misericordia, il ridente paese di Pomonte, località sita a Sud Ovest dell’isola d’Elba, ha aperto le porte alle studentesse della classe 3^ AP del Liceo San Giovanni Bosco di Colle Val d’Elsa (SI) che, nella settimana dal 6 all’11 maggio 2024, si sono recate in questa remota località per prendersi cura del territorio elbano.
Quello nato tra la comunità pomontinca e Scuole Outdoor in Rete è un rapporto più che decennale, consolidatosi negli anni e fortemente voluto dalle istituzioni locali. Un rapporto costruito sulla reciproca fiducia e indirizzato alla sperimentazione sul territorio elbano di un nuovo modo di fare scuola, direttamente ispirato alle proposte pedagogiche del service learning.
Nel contesto delle attività promosse dalla Rete e in stretta collaborazione con gli enti territoriali, le studentesse del liceo colligiano hanno svolto a Pomonte un campus settimanale di lavoro outdoor dedicato alla valorizzazione dell’ambiente elbano. Nello specifico, il lavoro si è concentrato sulla ripulitura e sul rifacimento della segnaletica di due sentieri CAI: il 176 e il 177, che si snodano tra gli abitati di Patresi e Colle d’Orano, nel settore più occidentale dell’Isola.
Oltre al lavoro sui sentieri, le studentesse colligiane hanno anche contribuito alla manutenzione ordinaria della palestra comunale di Pomonte, edificio in cui sono state organizzate le attività di cucina e refettorio. Come previsto dalla metodologia outdoor, sviluppata dal fondatore della Rete, il prof. Pier Paolo Traversari, le classi impegnate nel progetto sono infatti tenute alla completa autogestione dei pasti per tutta la durata del campus.
Durante la sua permanenza, la classe ha realizzato anche delle interviste agli abitanti del paese, dalle quali è emersa con evidenza la grande considerazione riservata dai pomontinchi al progetto Scuole Outdoor. Di questo avviso è Giorgio Galeazzi, titolare del ristorante l’Ogliera che del progetto è stato promotore sin dal 2012, quando ricopriva il ruolo di assessore al Comune di Marciana: «questo progetto è la dimostrazione che le amministrazioni pubbliche, a certe condizioni, sono sempre in grado di produrre valore per il territorio». Affermazione condivisa anche da Antonio Garbati, governatore della Misericordia di Pomonte e Chiessi e Lauro Lorenzi, presidente della Pro Loco.
A sottolineare con forza le influenze positive che il progetto ha avuto sulla comunità pomontinca è poi Lidia Galeazzi, poetessa locale e sapiente custode delle memorie isolane, che suggerisce di: «dedicare all’ospitalità degli studenti a Pomonte una struttura fissa, magari l’edificio che era sede della scuola, così da trasformarlo in un vero e proprio polo di riferimento per l’outdoor education a livello regionale e nazionale».
Nelle prossime settimane, i podcast delle interviste troveranno spazio sia sui canali dell’Istituto San Giovanni Bosco che sulla stampa locale e andranno a costituire un "prodotto di indirizzo" rappresentativo sia delle radici storiche e culturali che innervano la comunità di Pomonte, sia dell’impronta educativa e pedagogica della scuola valdelsana.
Ad ottobre prossimo, nuove classi aderenti a Scuole outdoor in Rete parteciperanno ai campus di lavoro, rinnovando così l’impegno dell’Istituzione scolastica in favore del territorio elbano e impegnandosi nella tutela dell’ambiente come contemplato dall’art. 9 della Costituzione. Un esempio di educazione civica e di cittadinanza attiva da diffondere anche in altre scuole.
La classe 3^ AP dell’Istituto d'Istruzione Superiore “San Giovanni Bosco” di Colle Val d’Elsa