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A Sciambere: Il destino futuro di Pianosa con il PWEPP

Scritto da  Venerdì, 01 Aprile 2022 12:06

Per ora è solo un'idea, un progetto di larga massima ma il proponente (privato) che si prepara a presentarlo ufficialmente agli interlocutori istituzionali (Ministero Transizione Ecologica, ASA, AIT, Regione, P.N.A.T. Comune di Campo ed altri elbani), una cordata imprenditoriale mista italo-tedesca capeggiata dalla AngelPlast di Colonia, sembra davvero intenzionata a fare sul serio.
L'obbiettivo è ambizioso: risolvere in maniera definitiva i problemi di approvvigionamento idrico dell'Elba ed al tempo stesso porre il primo mattone della sua autonomia energetica e - nel caso - decarbonizzata.
Il progetto PWEPP (acronimo di "Planasia Water and Electric Power Production") è relativo allo sfruttamento degli spazi e delle potenzialità dell'Isola Piatta dell'Arcipelago Toscano, e consta di un mega-intervento industriale sviluppato su quattro direttrici:
- la creazione di un impianto di dissalazione capace di produrre 200 l/s di acqua potabile,
- un parco eolico offshore costituito da 40 pale di ultima generazione da collocare al largo del versante sud dell'isola (potenza non definita),
- una centrale fotovoltaica costituita da nuovi pannelli "a pergola" che consentirebbero anche lo sfruttamento agricolo del sottostante terreno, (a modello un simile impianto già operante nella regione spagnola dell'Estremadura) per un totale di circa cinque ettari di pannelli cristallini biassiali capaci di produrre fino a 2 MW  (altri pannelli sarebbero installati anche sul "muro Dalla Chiesa" recuperandolo ad un uso produttivo)
- condotta idrica ed elettrodotto (per l'utilizzo del surplus energetico non usato per la dissalazione) posati sulla batimetrica di - 80 per i 13 km di distanza tra Pianosa e l'Elba.
Così paradossalmente dall'arida Pianosa giungerebbe quanto necessario a placare la sete dell'Isola maggiore.
I costi (non quantificati ma notevoli) dell'operazione potrebbero secondo l'idea progettuale essere sostenuti in parte dallo Stato (fondi europei PNRR) in parte dai privati che con la gestione degli inpianti e la vendita dei loro prodotti trarrebbero il loro guadagni.
Da sottolineare anche che, se l'operazione andasse in porto, sarebbe favorito anche quel processo di ripopolamento di Pianosa auspicato dal Sindaco di Campo e si potrebbe evitare la contestata realizzazione del dissalatore del Lido, che minaccia di trasformarsi in catastrofe ambientale, alzando a dismisura la salinità del mare, mettendo in pericolo le specie ittiche più sensibili come ad esempio la Dominicella (volgarmente "donzella" ma ancora più volgarmente chiamata altrimenti all'Elba)
In ultimo l'auspicio espresso dal responsabile tecnico dell'embrionale PWEPP Ing. Primus Otto Fisher: "Sicher, wenn Sie es glauben, sind Sie echte Hühner!"

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Ultima modifica il Venerdì, 01 Aprile 2022 13:48

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