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A Sciambere: Le Ghiaie - Un divieto di balneazione che vale quanto un "budello di tu ma'!"

Scritto da  Venerdì, 09 Agosto 2013 16:59

E no eh! a tutto c’è un limite!  Tutto si pole fare a un ferajese fori che toccagli la spiaggia delle Ghiaie!  Abbiamo visto davanti ai cartelli che dichiarano non balneabile (anche se temporaneamente) la più nota e pure la più apprezzata delle spiagge della Citta di Cosimo, delle faccia stupite dei turisti e  soprattutto facce mostranti ferite nell’orgoglio dei ferajesi,che meno avrebbero sofferto se qualcuno avesse  loro rivelato: “Ma lo sai che la tu’ mamma è proprio una bella maiala!?”

Sì perché le Ghiaie sono un po’ la “mamma marittima” di noi nati sullo scoglio,  e spesso dalle sue vicissitudini amministrative scoglio-nati.  

Le Ghiaie ci hanno visto prender le prime gozzate (ma di pura acqua e sale, mica di acqua e merda) annaspando nei primi tentativi di restare a galla, e qualche anno dopo ci hanno esposto femmineee forme verso le quali un del tutto nuovo interesse cominciavamo a maturare.  

Le Ghiaie presso le quali al tramonto abbiamo condotto foresti (e foreste)  dicendo con orgoglio “Teh ..  o guarda un po’ se ce l’hai a casa tua un posto così!.” 

Le Ghiaie  affascinanti quando il mare è un biliardo e quando i cavalloni incazzati rompono a terra sollevando nuvole di sassi e spolverino …. 

Si, va bene,  il fenomeno  sarà episodico ed anomalo, dovuto forse al fatto che qualche stronzolo, marittimo (o terricolo, ) abbia scaricato indebitamente i propri privati stronzoli in uno specchio d’acqua solitamente limpido, e dove scarichi fognari non ci dobrebbero proprio insistere, ma il vulnus, la sanguinosa offesa, l’onta,  rimane, e sarà dura da cancellare.

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