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Sanguinoso pestaggio alla Foce di Campo. Quattro contro uno con mazze e coltelli. Arrestati due italiani e tre stranieri

Scritto da  Mercoledì, 01 Febbraio 2017 16:57

CARABINIERI ESTERNO NUOVA 620

 

Un episodio molto violento ha avuto luogo qualche sera fa a Marina di Campo.
Un bulgaro D.M. di 30 anni, residente da tempo nel comune campese é stato vittima di un violento pestaggio che, da come si sono svolti i fatti, fa pensare che non si tratti di un'azione improvvisata ma di un piano ampiamente programmato.

 

Dalla ricostruzione della storia l'uomo é stato contattato telefonicamente da un amico G.G. che con una scusa l'ha attirato in località la Foce (zona poco frequentata nel periodo invernale).

Ad aspettarlo, però, non c'era l'amico ma quattro individui che non gli hanno lasciato scampo, e nonostante il vano tentativo di fuga, gli aggressori lo hanno raggiunto e aggredito con mazze e coltelli. Tutto questo è accaduto davanti agli occhi della compagna di D.M., incinta di 6 mesi.

Per fortuna il trambusto ha attirato l'attenzione di due passanti che hanno immediatamente allertato le Forze dell'Ordine.

Terminato il pestaggio gli aggressori si sono dati alla fuga, ma ben presto sono stati rintracciati dai militari dell'Arma dei Carabinieri così come colui che aveva con la sua telefonata favorito l'imboscata.

G.G. una volta fermato ha dichiarato di essere stato costretto con la forza a trarre in trappola l'amico, per lui sono stati previsti gli arresti domiciliari in attesa di ulteriori accertamenti con l'accusa di concorso in aggressione.

Per gli autori del pestaggio: B.M.H. tunisino di 32 anni, raggiunto dai Carabinieri nella sua abitazione di Cavoli, D.S.R, palermitano di 46 anni, e i due "mercenari" kosovari (giunti sull'isola con il preciso incarico di effettuare la spedizione punitiva), fermati sul porto di Portoferraio pronti ad imbarcarsi, è scattato l'arresto e dopo l'interrogatorio, il trasferimento, per ordine del Giudice, al carcere delle Sughere di Livorno.

 

L'aggredito, malconcio (in particolare con una brutta ferita alla testa) ma non in pericolo di vita è stato trasportato all'ospedale di Portoferraio. I sanitari hanno emesso una prognosi di 25 giorni s.c., per la guarigione dei traumi riportati. Per la sua compagna stati prescritti 10 giorni di prognosi in conseguenza allo shock per avere assistito alla grave violenza ai danni del padre del suo bambino.

 

 

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