L’ incremento dei delitti consumati sull’Elba, rispetto all’anno 2011, è un dato fisiologico accettabile dopo anni di positive flessioni ed è in linea, con tutte le proporzioni del caso, col panorama nazionale, regionale e provinciale ed era già stato messo in conto da chi opera nel settore sicurezza.

Il rapporto di oltre 1 a 3 di quelli contro il patrimonio (soprattutto rapine, furti e truffe) rispetto al totale è poi l’ indice più evidente di un disagio diffuso, effetto di una crisi economica grave che colpisce anche quella sottocategoria composta da delinquenti che vivono l’illiceità come uno degli espedienti per sostentarsi o che tenta, nel momento di difficoltà, un salto di qualità criminale, verso reati più gravi e che si ripercuote, con i suoi effetti più negativi, sulla sicurezza dei cittadini.

Il bilancio operativo e la risposta offerta dai Carabinieri della Compagnia di Portoferraio nel 2012, sono tuttavia stati senza dubbio all’altezza della situazione con un sostanziale miglioramento del contrasto pressoché su tutti i fronti.

L’Arma elbana, forte anche della particolarità territoriale, detiene una delle percentuali più alte di casi risolti (quasi 1 su 2) rispetto al panorama nazionale e a livello assoluto ha accresciuto del 13% i delitti con autori scoperti.

Aumentato il numero di persone denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria (467, con un incremento del 34,5%) e quelle tratte in arresto (+29%). In leggero aumento anche le truffe (+10%) ed anche in questo caso sono aumentate le persone individuate come responsabili (+23,5%).

In crescita anche le rapine, fenomeno comunque raro sull’isola, ma dei 3 delitti di specie accertati nel 2012 gli autori sono stati in tutti i casi e tempestivamente individuati dai carabinieri (6 arresti e 2 denunce a piede libero). Certamente un dato positivo per l’Elba anche in considerazione dei numeri nazionali che parlano di un aumento delle rapine del 42,6%. Per completare l’approfondimento sui così detti crimini “predatori” si registra un incremento del 11,3% dei furti tentati e consumati, soprattutto in abitazione (+35,5% il dato sui furti, a livello nazionale) a fronte dei quali l’Arma dell’Elba ha reagito incrementando gli arresti del 33%. Tuttavia, quello del furto in casa nel periodo estivo è il maggior cruccio dell’Arma isolana che ha in animo di mettere in campo contromisure ancor più efficaci nella prossima estate con un controllo del territorio maggiore e più capillare, soprattutto negli orari diurni in cui le abitazioni vengono più frequentemente colpite.      

In aumento pure i reati inerenti il consumo ed il traffico di sostanze stupefacenti (+23%), fronte che ha visto i Carabinieri dell’Elba incrementare del 16,6% il numero dei reati scoperti con il sequestro di quasi 7 kg di sostanza stupefacente di varia tipologia (+78,5%).

Chiaramente questi risultati sono frutto di una concreta e massiccia attività preventiva che ha permesso all’Arma di mettere “in campo” ben 6741 pattuglie che hanno identificato e controllato, a vario titolo, oltre 30.000 persone.

Questa presenza sulle strade (che ha portato ha rilevare oltre il 26% in più di violazioni al Codice della Strada) ha favorito, tra l’altro, la diminuzione dei sinistri stradali rilevati dall’Arma (quasi dimezzati e nessun incidente mortale).        

Il controllo del territorio e la vicinanza al cittadino sono infatti, da quasi 200 anni, le peculiarità dell’Arma e la ricetta per la sicurezza del 2013 sarà quella della ancor maggiore presenza sulle strade e nelle caserme.

Rammentiamo, infatti, che da fine novembre le Stazioni Carabinieri di Porto Azzurro e Campo Elba sono aperte tutti i giorni anche nella fascia oraria pomeridiana (h. 16.00-19.00), oltreché la mattina (h. 09.00-13.00, come tutti i presidi dei carabinieri dell’Elba, ad eccezione di quello di Portoferraio aperto 24 ore su 24): un segno tangibile di un’istituzione che opera da sempre per la gente, tra la gente.

Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio