Giovedì 3 luglio, di ritorno da Livorno per una visita medica.
Auto e passeggero residente.
Come succede frequentemente, la corsa Toremar delle 19:30 è soppressa.
Però, strano ed incomprensibile, dovrebbero esserci BluNavy e Moby alle 20:30… due traghetti alla stessa ora, ma tant’è, e non sarebbe la prima volta
.
Arrivo in biglietteria a Piombino verso le 19:40 e vado alla BluNavy (visto che costa qualche euro in meno), ma… sorpresa! La biglietteria chiude alle 19:30. Chiedo alle operatrici ancora presenti il motivo, visto che c’è una partenza alle 20:30.
Mi viene detto che posso fare il biglietto presso Moby-Toremar… mah!
Vado quindi all’ufficio Moby-Toremar, chiedendo il biglietto per la BluNavy, ma mi guardano con aria sorpresa, non c’è il traghetto BluNavy.
Ritorno a BluNavy e finalmente mi viene detto che la corsa BluNavy è operata da Moby (!).
Ora: è vero che sul sito internet è scritto - in piccolo e sfido a notarlo, quando si legge da telefonino - che questo è ciò che avviene, e nella fretta avevo solo guardato gli orari e non i dettagli (come penso faccia la maggioranza degli utenti).
Ma mi domando: qual è il senso di questo? E’ ovvio che un utente, specie un residente, controlli già da sé gli orari delle partenze, e che sia piuttosto inusuale che una compagnia metta tra le proprie quella di una compagnia concorrente.
Mi sembra del tutto superfluo e fuorviante! La corsa delle 20:30 è a tutti gli effetti una corsa Moby.
Così, morale della favola, biglietto delle 20:30, naturalmente a prezzo Moby, in barba ai prezzi della “più economica” BluNavy.
Ok, solo 3 euro e qualcosa, direte, ma i conti nelle mie tasche li faccio da me!
In cosa consisterebbe la collaborazione tra BluNavy e Moby?
Così, altra morale: la percezione che ho, in qualche modo, è che mi sento “truffato”...
Roberto Barsaglini
