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La Regina senza corona

Scritto da  Maria Gisella Catuogno Martedì, 29 Luglio 2025 09:20

La “Cappella Tonietti” come l’abbiamo conosciuta non c’è più: la sua “corona”, ossia la sommità, la parte più visibile, è crollata, rovinando su due decorazioni leonine sottostanti, a loro volta in frantumi.

 

La denuncia delle condizioni di precarietà in cui da decenni versa il Mausoleo, con articoli, iniziative, “passeggiate” in loco di sensibilizzazione, coinvolgimento di classi di studenti, incontri con i sindaci e assessori alla cultura, sia da parte di privati cittadini, che di comitati e di associazioni come Italia Nostra Arcipelago Toscano, Legambiente e Terra di Rio cultura e ambiente, per scongiurare lo scempio definitivo dei crolli, dopo anni e anni di atti vandalici, rovina del tempo, incuria totale, disinteresse della proprietà, delle amministrazioni comunali, della sovrintendenza, non ha prodotto nessun risultato. Il più bel monumento elbano di Adolfo Coppedé – artista di fama internazionale, che proprio qui da noi cominciò ad operare a inizio Novecento, non ancora trentenne, su invito di Pilade Del Buono – è un mirabile esempio di eclettismo architettonico oltre che riferimento culturale ed affettivo della gente del Cavo, che nei suoi bei prati sottostanti si ritrovava nel Lunedì dell’Angelo per indimenticabili merende a base di “sportelle” e partite di calcio tra “scapoli e ammogliati”.

 

Oggi lo divora la macchia sottostante, tanto da poterlo vedere soltanto arrivando alla sua base. Il crollo di oggi, tra l’altro, rende pericoloso l’avvicinamento.

 

Ancora una volta, dunque, chiediamo con urgenza interventi di messa in sicurezza, restauro, restituzione alla comunità di un bene che appartiene alla storia della Terra di Rio e dell’Elba tutta. Qualsiasi altra dilazione sarebbe vergognosa.

 

Maria Gisella Catuogno

 

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Ultima modifica il Martedì, 29 Luglio 2025 09:32

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