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addio a Fidan il macedone accolto dalla parrocchia di san giuseppe da 25 anni

Scritto da  Stefano Bramanti Domenica, 17 Agosto 2025 09:52

 

Fidan Gjoreski, il simpatico macedone, adottato dall'isola nei primi anni del 2000, è purtroppo mancato, dopo una breve malattia, domenica 10 agosto all'età di 65 anni.

La Parrocchia di San Giuseppe quindi ha perso un personaggio conosciuto e stimato da tutti, quale guardiano del complesso parrocchiale che si occupava anche dell'apertura e la chiusura quotidiana della chiesa della Sghinghetta, posta nella periferia di Portoferraio.

Don Kevin Sciberras, il parroco, ricostruisce in sintesi la sua storia particolare: "Era nato il 30 gennaio 1960 a Nerezi, un villaggio della Macedonia del Nord, situato nel comune di Struga, nella regione di Drimkol.

Arrivò all'Elba come profugo e fu ospitato a San Giuseppe dal parroco di quel tempo, don Giorgio Mattera. È rimasto quindi con noi, ben inserito, impegnandosi quotidianamente nei suoi compiti.

Purtroppo verso la fine del giugno scorso si è dovuto ricoverare presso l'ospedale di Portoferraio e nonostante le cure si è spento per sempre, assistito anche da alcuni amici della Caritas e del coro parrocchiale.

Il rito funebre, ha visto partecipare un bel numero di membri della comunità pastorale Portoferraiese, nella nostra chiesa mercoledì 13 agosto. E nella mia omelia, riferendomi a Fidan, ho ricordato che lui in qualche modo era stato un senzatetto e infatti per tutti questi anni viveva in una piccola e umile roulotte nel giardino della parrocchia.

Ma poi negli anni si è ben integrato grazie all'accoglienza della nostra Comunità parrocchiale Madre della Speranza. Fidan adesso non è più un senzatetto.- ha concluso il parroco - Non è più un povero vagabondo e non lotta più con le malattie, che ultimamente lo hanno fatto soffrire molto. Fidan adesso è libero, perché è amato e accolto dallo stesso Gesù che un tempo era un Salvatore, anche Lui senza fissa dimora". Fidan è stato sepolto nel cimitero del Santissimo Sacramento in un loculo gentilmente offerto dall'Arciconfraternità del Santissimo Sacramento, mentre l'organizzazione del funerale è stata generosamente offerta alla Comunità Pastorale, dalle Onoranze Funebri Posini.

Stefano Bramanti

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