Ci ha lasciati Luigi Vagaggini. Siamo in tanti a ricordarlo per le sue grandi doti umane e politiche.

La politica, con la P maiuscola. La politica di quella sinistra democristiana in cui si era formato e alla quale , come amava ricordare, ancora si sentiva di appartenere. Negli ultimi tempi ci siamo sentiti ripetutamente per le vicende del Parco Nazionale, alla cui presidenza era stato proposto da un corale accordo della Comunità del Parco, delle associazioni produttive, ambientaliste e sociali dell’Arcipelago. Non erano mancate le espressioni di triste amarezza per come si stava svolgendo la vicenda e la forte delusione per i comportamenti umani dei protagonisti governativi. Poi, questa mattina è arrivata la notizia della sua scomparsa.

Caro Luigi sto pensando a quella cena a Santa Lucia durante il tuo primo mandato di sindaco di Marciana. Erano gli anni Ottanta ed io ti avevo fortemente criticato per la costruzione della palestra di Pomonte.

Un comune amico aveva organizzato quella cena a casa tua per conciliare gli animi. E così fu, anche se ognuno rimase della propria idea. Ma da allora non ci siamo più persi di vista. E’ nata una amicizia che è andata ben oltre le nostre divergenze politiche e si è rafforzata nel corso degli anni quando le vicende della vita ci hanno portato ad affrontare varie questioni. Dalla chiusura della miniera di San Rocco, alle vicende della nascita del Parco Nazionale, fino a quando sindaco di Piancastagnaio, hai affrontato i non facili problemi della geotermia ed hai agito per la bonifica ambientale delle miniere amiatine e la loro valorizzazione culturale. Sempre è emersa, anche se non sempre condivisa, la tua capacità politica e sempre il tuo coraggio e la tua profonda onestà intellettuale .

Ciao Luigi, amico mio, riposa in pace avvolto in quella fede cristiana alla quale ti sei ispirato per tutta la vita. Un grande abbraccio alla tua adorata Maria Rosa , a Patrizia e Chiara.

Beppe Tanelli