In linea con lo sciopero di oggi, anche Mardilibri non aprirà, ma passerà il microfono a tutte le voci che vorranno parlare di Palestina, diritti umani e degli orrori indicibili che continuano a consumarsi a Gaza.
Lo spazio davanti alla libreria domattina sarà disponibile come punto di arrivo, di assemblea o di partenza per qualsiasi corteo.