Il palazzo Coppedè è un pietoso rudere. E questa non è una novità da anni. Ma esaminando meglio la situazione, qualche considerazione in più va fatta.
Prima cosa. Come si vede dalle foto, sta perdendo pezzi. Soprattutto stanno iniziando a sgretolarsi le tegole, che finiscono su un marciapiedi e una strada trafficata. E pezzi di laterizi che possono cadere anche da una decina di metri d'altezza non sono uno scherzo.
Seconda cosa. Altre immagini mostrano che parti dell'edificio sono demolite, e ormai gran parte è pericolante. Alcune parti di esso però sono ancora di facile accesso, nella parte retrostante. Occorre dunque recintare totalmente l'area, per evitare qualsiasi avvicinamento.
Terza cosa. Sia all'esterno (lato retro), sia all'interno, il palazzo è un'immonda discarica. Come si vede da una foto, scattata attraverso una finestra, l'atrio è totalmente occupato da un cumulo di rifiuti, che comunque non risparmiano anche i ballatoi.
Che il suo destino sia rimanere abbandonato, vada pure. Ma che almeno non divenga un pericolo per l'incolumità e la sanità pubblica.

Andrea Galassi