Un bel sabato soleggiato ha favorito l'intervento messo in atto dalla Pro Loco di Portoferraio, e cioè il recupero dei 500 metri del sentiero che dal Grigolo porta fin sotto il faro dello Stella, un percorso che la vegetazione si era ripreso, complice l' incuria degli ultimi anni. “Un primo intervento cui ne seguiranno altri - ci dice Luca Saglimbeni, a capo del sodalizio di volontari che da pochi mesi ha ripreso vigore - per riconsegnare alla città gli spazi che le appartengono”.

L'impegno della Pro Loco è anche quello di intervenire almeno una volta l'anno per la manutenzione ordinaria dl percorso riconquistato alla fruibilità.

L'INTERVENTO

Una decina le persone impegnate, compresa Food for Trash (Marco Olmetti) e Another Elba Tour (Valèrie Pizzera e Tatiana Paolini), attrezzate con decespugliatori e una trivella per piantare pali e traversine a protezione di alcuni punti così messi in sicurezza. Il percorso, adatto a camminatori con le scarpe giuste, sarà 'inaugurato' ufficialmente proprio da Another Elba Tour il 25 aprile, che ha inserito questo tratto in una camminata che toccherà le Fortezze medicee.

Resta da sottolineare l'importanza di questa 'Cittadinanza Attiva ambientale ', che fortunatamente vede accrescere i soggetti che la praticano, da quelli storici, Legambiente, CAI, Diving, ecc fino alle singole persone che hanno preso la buona abitudine di 'camminare e pulire'; una disponibilità che merita di trovare sempre maggior sponda da parte delle Istituzioni Locali.

A completamento della notizia (senza sminuire il merito della Pro Loco  nel portare a termine l'operazione)  è comunque giusto ricordare che l'apertura del sentiero è stata resa possibile dal lungo e molto impegnativo lavoro di preventiva pulizia dell'area che è stato compiuto in precedenza.

Per circa 5 mesi infatti i volontari Luigi Benassi, Paolo Cortini, Arturo Mancusi e Marcello Mellini (già attivatisi con il concorso di Italia Nostra ed altri soggetti come l'Associazione Diabetici della Dott.ssa Villani per rendere fruibili altri siti) lavorarono per la rimozione e lo smaltimento della enorme quantità di rifiuti, detriti e materiale vegetale d'ogni genere accumulatasi sulle scarpate.

(l'area prima e dopo i lavori di ripristino)