Ed anche quest'anno, nonostante le limitazioni dettate dalla Pandemia che stiamo tutti vivendo sulla nostra pelle, la bella isoletta ha ospitato il Rally. Ne saranno stati contenti tutti coloro che amano ammirare queste auto “cattive” e aggressive nel look e che fanno "Brum Brum" forte forte.
Rumore che nei grandi spazi all’aperto dove si è corso il rally sarà sicuramente stato apprezzato da tutti gli amanti del genere, tranne però che dagli animali del bosco nel risveglio della primavera...
Ci vuole davvero poco per immaginare infatti che quel sapore di racing non deve essere stato proprio il massimo per gli altri abitanti di un'isola che tra le altre cose ospita un Parco Nazionale.
Del resto l’auto da corsa deve “puzzare” e fare rumore, sennò che auto da corsa è?
Ma certo che queste competizioni forse forse andrebbero quantome organizzate lì dove non creano troppi danni e soprattutto non su un territorio che ospita un Parco Nazionale. Penso infatti a tutti quegli uccelli migratori che di questo periodo sono di passaggio sulla "nostra" bella isoletta dopo aver effettuato un lungo viaggio dall'Africa.
Senza contare che un isola turistica come l'Elba dovrebbe probabilmente scegliere una volta per tutte quale tipo di proposta turistica vorrebbe adottare. Si perché chi magari sceglie un tipo di vacanza dove magari regna il silenzio della natura potrebbe anche non apprezzare a pieno i caroselli di auto rombanti. Ma si sa, l'uomo è "gargarozzone" e se può non si lascia sfuggire nulla, vogliamo insomma la moglie ubriaca e la botte piena.
Inoltre c’è poco da fare i moralisti per partito preso, come il sottoscritto, con ogni probabilità non capiscono nulla di economia e non si rendono conto di quali vantaggi economici può portare un evento "sportivo" come questo.
Che poi qualcuno dirà pure che: "mica fanno fracasso quelle auto, si perché il rumore delle auto da corsa è un sound particolare, non è fracasso puro e semplice, è il "suono" della tecnologia"
E poi continueranno nel dire:"poco importa se gli abitanti del bosco non apprezzano, del resto il bosco mica è loro è Nostro!"
Insomma questo mio intervento non è certo per far riflettere i miei concittadini che la pensano diversamente dal sottoscritto, ma per ricordare ai sindaci del territorio Elbano che loro, e non certamente io, fanno parte anche della Comunità del Parco che è uno dei vari organi di governo del PNAT.
La Comunità del Parco infatti è costituita dal Presidente della Regione Toscana, dal Presidente delle Province di Livorno e Grosseto e dai Sindaci dei Comuni del territorio di competenza dell’Arcipelago Toscano, e quindi anche da tutti i singoli sindaci di tutto il territorio dell'isola d'Elba.
Ebbene questi signori da "buoni politici" quali sono, così come avviene con il maiale non buttano via mai nulla, figuriamoci un evento sportivo come quello del Rally che è arrivato alla sua cinquntaquattresima edizione.
Però forse forse dovrebbero anche fare i conti con chi poi in futuro li dovrà rivotare...
Non si può infatti pretendere di accontentare tutti, qualcuno rimarrà sempre scontento, tutto sta scegliere da quale parte stare.
Vogliamo un'isola insomma dove in futuro si fermeranno di nuovo gli uccelli migratori che potrebbero attirare un certo tipo di turisti, oppure continuare con i Rally di auto rombanti? È arrivato il tempo di andare in una direzione, i cittadini sono stanchi di essere presi in giro.
Marco Cesareo