Si è tenuta da giovedì 24 a domenica 27 ottobre, a Trieste, la V edizione del Festival Archeo-Storico “Un mare di Archeologia”: più che positivo il bilancio della trasferta da parte della delegazione elbana che ha partecipato con attività didattiche del Museo del Mare e panel di archeologia.
Nonostante le condizioni metereologiche avverse, le mattinate di giovedì e venerdì hanno visto lo stand S.M.AR.T, in Piazza della Borsa, gremito da gruppi-classe impegnati nei diversi laboratori didattici, ideati dal Museo del Mare di Capoliveri, che hanno avuto come focus proprio l’archeologia ed in particolare quella subacquea.
La manifestazione culturale, organizzata e curata dal Comune di Trieste, dall’Associazione Musica Libera e dalla Società Friulana di Archeologia ODV, ha infatti messo in programma un ricco carnet di attività, workshop e approfondimenti pensati per tutte le età.
Davvero molte son state le persone, che durante il pomeriggio, hanno approfittato del polo fieristico allestito nel centro cittadino per fermarsi a chiedere curiosità e notizie sulle strutture museali ed i siti archeologici presenti sulle isole dell’Arcipelago Toscano e ampliamente documentati con materiale informativo ad hoc.
Nella serata di giovedì 24 ottobre, presso l’Auditorium Revoltella – all’interno dell’omonimo Palazzo – Museo, il Professore di Metodologia della ricerca archeologica di Università per stranieri di Siena, Edoardo Vanni, ha tenuto un’interessante conferenza dal titolo “Potere militare e gestione delle risorse idriche nel Mediterraneo in epoca augustea” concentrandosi principalmente sugli scavi della Villa di San Marco e del complesso monumentale delle Grotte nella rada di Portoferraio.
Sabato 26, a Palazzo Gopcevich, la guida del Museo del Mare di Capoliveri, Giacomo Luperini, ha egregiamente presentato al pubblico in sala le sfide e le opportunità del polo culturale comunitario capoliverese, un gioiello del territorio dove, con un approccio integrato e sostenibile, si punta a fare ricerca, didattica e tanta promozione turistico-culturale.
Lieti della piacevole e formativa esperienza trascorsa, il team di S.M.AR.T coglie l’occasione per ringraziare pubblicamente l’organizzazione della manifestazione culturale, i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno facilitato l’ottimo andamento degli happening laboratoriali, nonché la collaborazione di Teresa Rossi, Matteo Colombini e Zoe Cooperativa sociale.