Ieri sera, nel magico scenario della Madonna del Monserrato, avvolto nel misticismo e nella cultura dei suoi cinquecento anni di storia, insieme a Leonardo Preziosi, presidente Italia Nostra Arcipelago Toscano e Angelo Banfi, consigliere storico del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, abbiamo presentato il mio libro sulle vicende che accompagnarono la nascita dell’Ente. E’ il quarto incontro di un ciclo, organizzato dai volontari della parrocchia di San Giacomo di Porto Azzurro, che con un lavoro encomiabile di manutenzione e arredamento, hanno organizzate queste chiacchierate, toccando temi storici, enogastronomici, geologici e biologici.
Ieri sera la situazione era particolarmente suggestiva, poiché la strada pubblica che conduce all’Eremo e alle numerose case lungo la via era, illuminata solo dai raggi di una luna quasi piena. Il Comune infatti aveva deciso di interrompere l’ illuminazione della strada e dello stesso Eremo. Per l’Eremo e per l’ultimo tratto della salita l’inconveniente è stato superato grazie alla collaborazione di un vicino.
Eravamo in tanti ed abbiamo brevemente ripercorso le vicende che avevano portato alla nascita del Parco, ma da subito i contributi si sono concentrati sulle due vicende che attualmente coinvolgono il Parco e l’Elba. L’insostenibile presenza di cinghiali (e nel luogo, anche delle capre) e la “sede vacante“ del presidente del Parco. Due vicende che come leggiamo quotidianamente nei media si intrecciano drammaticamente, poiché data la situazione passeranno mesi e mesi prima che si abbia il referente nelle azioni di indirizzo e controllo dell’Ente, condannandolo così alla semi immobilita della amministrazione ordinaria.
Possiamo solo auspicare che si affrettino i tempi e nel frattempo individuare la figura di un commissario ad acta per i cinghiali, nella persona del sindaco di Marciana Simone Barbi presidente della Comunità del Parco l’unico organo rimasto con valenza politica, anche se limitata.
Speriamo bene, comunque un grazie grande a Fabrizio, Alfredo, Fabio e agli altri volontari di hanno lanciato Monserrato, aggiungendo ai suoi tanti valori quello di luogo di riferimento culturale fra mare e monti di Porto Azzurro.
Beppe Tanelli






