Grande successo per la mostra che fa riscoprire e rilanciare le opere pittoriche di Marcello d'Arco, ad un anno dalla sua scomparsa.
L'evento è stato allestito presso la sala Telemaco Signorini di Portoferraio, dai figli Francesco e Valentina e la moglie Paola Mibelli, e l'esposizione chiude a breve, il 28 agosto, ed è aperta dalle 17 alle 24.
E' stata registrata una grande affluenza di pubblico per il pittore che ha immortalato con i sui quadri, ogni aspetto architettonico della città medicea, col suo stile impressionista ma poi anche cubista.
Novità particolarmente azzeccata, quella di poter sentire la descrizione di ogni singolo quadro esposto, addirittura con la voce dell'artista, grazie ad un sistema telematico, quello del Qr code esposto sotto ogni sua opera, nella sala Signorini ed anche presente nel catalogo che raccoglie le opere in mostra.
"Sì, una vera soddisfazione, - commenta Valentina - una affluenza notevole di persone, anche tanti amici e pure molti stranieri; e certuni entusiasticamente sono venuti a rivedere i quadri esposti anche tre volte, perché volevano contemplarli bene, gustare ogni aspetto rappresentato.
Abbiamo ricevuto molti complimenti per questa idea che abbiamo attuato, sia per la proiezione di un video con il quale babbo raccontava come era nato il suo impegno nella pittura, dopo essersi impegnato a lungo nel giornalismo.
E particolarmente apprezzato anche il fatto d'aver posto sotto ogni sua opera in mostra un QR Code, che inquadrato col cellulare consente poi di ricevere un audio con la voce di Marcello che spiega gli aspetti essenziali del quadro scelto.
Una tecnica espositiva che forse non era ancora stata praticata sull'isola.
Ora il sogno è quello di poter realizzare anche una mostra permanente dedicata a mio padre, essendo stato in grado di rappresentare ogni angolo della città, che amava tanto. Il nostro impegno continuerà a 360 gradi perché con le sue opere riesce ad essere ancora vivo nella memoria nostra e di tutti. Babbo prosegue ad esprimersi e far emozionare, attraverso le sue tele".
Stefano Bramanti






