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Emergenza ungulati, dall'Ente Parco vogliamo atti concreti non "rassicurazioni"

Scritto da  Stefano Rebua Mercoledì, 12 Agosto 2015 14:06

Stefano Rebua, titolare di un'Azienda agricola elbana a Porto Azzurro, lamenta l'invasione di un numero sempre crescente ed incontrollato dei cinghiali.

Ancora una volta, leggo con rammarico le rassicurazioni lasciate ora dal presidente del PNAT dott. Sammuri, ora dalla direttrice dello stesso, dott.ssa Zanichelli.
Le rassicurazioni riguardano ovviamente lo stato del territorio del Parco, invaso da un numero sempre crescente ed incontrollato dei nostri "amici" cinghiali.
Posso smentire in qualsiasi momento, con le prove dei fatti e non solo a parole, le rassicurazioni che provengono dalla direzione dell'Ente Parco.
Sarebbe sufficiente un sopralluogo nella mia azienda agricola per accorgersi che la situazione non è affatto rassicurante, anzi!
Le parole lasciano il tempo che trovano, adesso più che mai abbiamo bisogno di fatti: non mi voglio divulgare oltre.
Ho invitato personalmente, e più volte, la dott.ssa Zanichelli ad una visita guidata della mia azienda: colgo l'occasione per invitare il presidente dott. Sammuri e anche la stampa a fare lo stesso.
Sono anni che segnalo questo disagio, e da Novembre 2014 la situazione si è fatta di giorno in giorno sempre più critica.
Evidentemente, la cattura di 1200 esemplari all'anno non è sufficiente!
Potete venire da me al fine di evidenziare quello che affermo.

Stefano Rebua

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