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Una protesta per lo stato di abbandono del cimitero comunale ferajese

Scritto da  Concetta Maria Dolce Martedì, 23 Ottobre 2018 11:50

 

Riceviamo e pubblichiamo:


Sono elbana di origine e di adozione, amo molto quest'isola alla quale gli emigranti, come è stata mia nonna Maria Giannini di San Giovanni, sognano sempre di tornare.
Mia nonna non è riuscita a realizzare questo sogno da viva ma, novantenne, ci ripeteva spesso: "da morta voglio tornare al mio scoglio, se non mi ci porterete vi verrò a piglia' pe' piedi!" e mia madre non solo ci ha portato lei, ma ha riportato qui tutti i nostri morti, che erano sparsi in Italia e all'estero.


All'epoca il vostro cimitero era un giardino fiorito, discretamente pulito e soggetto a periodiche manutenzioni.
Da qualche anno la situazione è precipitata, tutta la parte esterna sotto i portici del cimitero comunale è indecente, le tombe, i fiori, le luci, le fotografie, i muri, sono imbrattati da escrementi di piccioni, i quali stanno infestando ogni cosa, i pavimenti sono luridi e da mesi non vengono puliti.
Impalcature perenni ci danno il benvenuto all'ingresso e in altri punti pericolanti e fatiscenti.


Il rispetto e il culto dei morti è stato nei secoli un segno importante di civiltà di un popolo e tale indecenza non ci fa onore...tra pochi giorni i nostri concittadini, in occasione della commemorazione dei morti andranno a visitare le tombe dei loro cari, troveranno questo scempio?


Concetta Maria Dolce

 

cimitero comunale degrado 1

 

 

cimitero comunale degrado 2

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