Non è successo come a Rapallo, (a riprova della sicurezza dei porti elbani) dove il cedimento della diga foranea ha massacrato centinaia di barche, una sull' altra accatastate dalla furia del mare, ma anche all'Elba le raffiche di vento fino a 75 nodi hanno procurato seri problemi ad almeno tre imbarcazioni, che si sono ritrovate con alcune parti sotto la linea di galleggiamento.
Di queste una è stata recuperata nottetempo appena le condizioni meteomarine lo hanno consentito, una seconda, di medie dimensioni, è stata dopo poco tempo riportata sulla linea di galleggiamento, mentre la terza è tutt'ora inchiodata al Grigolo.
Siamo certi che che si è provveduto immediatamente alla messa in sicurezza dai rischi di inquinamento da carburanti, oli e acidi delle batterie, ma in ogni caso maggiore garanzia sarebbe un rapido recupero anche dell'ultima imbarcazione ancora alla mercè di un meteo piuttosto instabile, cosa che certo non sfugge agli Enti preposti alla salvaguardia del mare.
CR

