Stampa questa pagina

Minaccia giovane singalese per prendergli dei soldi: immediatamente arrestato dai Carabinieri

Scritto da  Comando Compagnia Carabinieri Portoferraio Venerdì, 15 Marzo 2013 15:39

Un 25 enne cittadino marocchino, S.A., residente a Capoliveri, già noto alle forze dell’ordine per i precedenti che annovera nonostante la giovane età, è stato arrestato nella serata del 13 marzo dai Carabinieri della Stazione di Portoferraio, con l’accusa di tentata rapina.

Un 25 enne cittadino marocchino, S.A., residente a Capoliveri, già noto alle forze dell’ordine per i precedenti che annovera nonostante la giovane età, è stato arrestato nella serata del 13 marzo dai Carabinieri della Stazione di Portoferraio, con l’accusa di tentata rapina.
E’ già buio, in viale Elba, quando una pattuglia del reparto del Luogotenente Gianmarco Lampunio, impegnata in uno dei quotidiani servizi di controllo e vigilanza del territorio, transita poco distante dalla propria caserma, in una zona in cui si sta consumando un tentativo di rapina ai danni di un 29 enne dello Sri Lanka.
Quest’ultimo, spaventato dall’aggressione, chiede aiuto e così i carabinieri intervengono e assistono alla parte finale della scena di violenza messa in atto da un marocchino da tempo residente all’Elba.
Questi, non avvedendosi, tra l’altro, della presenza di testimoni, ha appena afferrato per il collo la vittima, provando di sfilargli a forza il portafogli dai pantaloni, senza però riuscirvi, grazie dapprima ai tentativi di divincolarsi messi in atto dal singalese e poi al pronto intervento dei militari che lo immobilizzano.
Il cittadino dello Sri Lanka, a questo punto, riferisce di essere stato avvicinato dal suo sconosciuto aggressore poc’anzi e che questi, pretesi dieci euro, a seguito del diniego ottenuto, l’ha insultato pesantemente e quindi aggredito, afferrato per il bavero e frugato in tasca con l’intenzione di estrarne il portafogli.
Il nord africano, dopo le formalità di rito che hanno permesso, tra l’altro, il rinvenimento sulla sua persona di una modica quantità di hashish, è stato a accompagnato presso il Tribunale di Livorno, ove nella giornata di ieri si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto.
Il Giudice, dopo aver convalidato l’atto dei militari, ha ordinato che il reo venisse associato al carcere di Livorno ove attualmente si trova ristretto, in custodia cautelare, in attesa del processo che lo vedrà protagonista la prossima settimana.

Vota questo articolo
(0 Voti)