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La scomparsa di Piero Franceschini, ed il suo ricordo con le parole della figlia

Scritto da  Federica Franceschini Sabato, 11 Aprile 2020 10:16

Quando si dice "una brava persona" ... beh, mio babbo lo era. Dico era perché in questa notte di luna di questa primavera tristemente inutile, si è spento tenendomi la mano, incosciente da circa un giorno e mezzo. È la seconda notte di fila che non dormo e ancora sento troppo forte l'agitazione per poter chiudere gli occhi. Sento mamma che passeggia in corridoio senza darsi pace, perché, nonostante gli anni passati ad accudirlo teneramente, come un bambino, gli voleva un gran bene. Era facile affezionarsi a Pierino, perché era una persona schietta, a volte anche in maniera imbarazzante e quando ha potuto aiutare qualcuno non si è tirato indietro, sia nel suo lavoro di bancario del Monte dei Paschi di Siena, nella filiale di Marciana Marina, dove ha lavorato fino alla pensione, sia nella vita privata. Aveva un fiuto incredibile per individuare gli omonculi e mi diceva spesso: "Ricordati che il mondo è pieno di fave. Con me ci voglion boni". Gli amici se li andava a cercare ovunque, al bar, per la strada, in spiaggia. Faceva amicizia subito e la sera stessa invitava gli sconosciuti a mangiare a casa sua o fare le merende col salame. Una cena con meno di venti invitati era un fallimento per lui. Il cibo e l'amicizia erano i suoi fondamenti. Con la sua simpatia e le sue battute, riusciva ad inserirsi in ogni ambiente sociale e da casa "mia" sono passati tutti e tutti hanno mangiato e bevuto tanto. Mi ricordo che a Ferragosto organizzava in giardino delle indimenticabili feste a tema, ovviamente mascherati. Amava l'arte e la cultura antica e da piccola mi incantavo a sentire le storie dell'Odissea. Amava il mare e la domenica mi portava a Cavoli, con le teglie di rigatoni cucinati da Zia Lina, ma erano gli anni '70, c'erano i capelli lunghi e le espadrillas, le camicie con le maniche lunghe arrotolate e la catena d'oro al collo. E ci sono state tante altre cose, 81 anni, 82 a maggio, che non si possono riassumere in poche righe. Sei stato bravo, babbo, sei stato fortunato e te la sei goduta, fino alla fine. 

Federica Franceschini

 

Un lungo, sentito abbraccio Federica, a te e a tutta la tua famiglia dalla redazione di Elbareport

 

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