Dopo le notizie sulle ulteriori restrizioni per il passaggio nave di passeggeri non vaccinati, il Comitato Libera Scelta Elba si è unito al Coordinamento piccole isole italiane contro il green pass al fine di organizzare iniziative di resistenza a provvedimenti tanto più vessatori in quanto rivolti a persone che già sopportano oggettive situazioni di disagio negli spostamenti.
Mentre scriviamo il Governo non ha ancora deciso quale sarà la nostra sorte.
Già questa incertezza del diritto, ormai non più emergenziale, ma fisiologica, dovrebbe mettere in allarme non solo chi critica la gestione sanitaria, bensì chiunque ancora desideri vivere in uno stato di diritto.
I legali di Libera Scelta Elba, invieranno nei prossimi giorni una diffida alle Compagnie di navigazione, alle Capitanerie di Porto, ai Carabinieri, alle Polizie di Stato e Municipali e all’Ufficio territoriale di Governo, nella quale i destinatari vengono diffidati “dal non creare ostacolo all’accesso a bordo del passeggero sprovvisto di green pass né alla sua permanenza a bordo per il tempo di viaggio, con espresso avviso che, ricorrendo l’ipotesi contraria, tutte le condotte saranno censurate e denunciate per gli eventuali profili penalmente rilevanti a carico dei responsabili”.
Parallelamente, lunedì 10 gennaio, alle ore 10.00 del mattino, Libera Scelta Elba, in sincronia con le altre isole minori italiane, organizzerà contemporaneamente un presidio sul Porto di Portoferraio di persone vaccinate e non vaccinate per contestare la confusa ed inetta politica sanitaria del Governo Draghi.
Invitiamo tutti i cittadini elbani a partecipare a questo presidio pacifico e ragionato, con l’unico scopo di riportare nella nostra comunità nazionale il senso della misura e del raziocinio, in un momento nel quale sembra che lo stato democratico fondato sulla nostra costituzione stia inquietantemente disgregandosi.
Comitato Libera Scelta Elba