Stampa questa pagina

Centinaia in coda al centro impiego

Scritto da  Laura Giretti e Tatiana Paolini Mercoledì, 02 Ottobre 2013 12:12

centro impiego7La situazione, critica ogni anno, quest'anno sembra ancora più difficile da gestire a causa della variazione di alcune regole

Dentro al cancello chiuso si trova la macchinetta per distribuire i numeri attraverso i quali regolamentare interminabile fila di stagionali in attesa da prima dell'alba. Fuori dal cancello le circa 200 persone in coda hanno dovuto organizzarsi con i “numerini” scritti a mano per centro impiego3non andare incontro a spiacevoli episodi come quello avvenuto ieri quando a causa di una donna che non voleva rispettare il prorprio turno è scoppiata una bagarre che per essere sadata è stato necessario addirittura l'intervento delle Forza dell'Ordine.

 

La situazione, critica ogni anno, quest'anno sembra ancora più difficile da gestire a causa della variazione di alcune regole che fino al 2012 scaglionavano in tempi diversi le richieste della disoccupazione ordinaria da quella a requisiti ridotti. Da quest'anno per entrambi c'è appena una settimana di tempo dalla scadenza del contratto.

 

sorvilloLuigi Sorvillo non sembra preoccuparsi di tanto, è alla sua prima stagione da bagnino e sembra piuttosto contento di aver finito.

 

Ma c'è anche chi si lamenta, tipo Amira da Marciana Marina o Laura da Poggio entrambe laurasono attaccate ai telefonini per organizzare l'uscita da scuola dei figli, dal momento che si sono rese conto che la mattinata la passeranno tutta davanti a quel cancello. Si chiedono come mai questa operazione non possa essere fatta telematicamente e non si possano evitare certe “barbarie da Medioevo”.

 

amiraI veterani della stagione lunga lamentano da parte del centro per l'impiego la mancanza di organizzazione rispetto agli anni precedenti quando “una volta preso il numerino avevi la libertà di andarti a prendere un caffè mentre quest'anno sei costretto a restare qui per tenere il posto e devi fare anche attenzione che non ti passino avanti.”

 

Nowrehdin Anka, residente all'Elba da oltre 10 anni, quest'anno è riuscito ad ottenere un lavoro per 5 mesi, 30 giorni in meno che non gli hanno consentito di rientrare tra i beneficiari del sussidio ordinario di disoccupazione come negli anni precedenti : “prima era tutto diverso” dice con rassegnazione.

 

 

 

 

Vota questo articolo
(0 Voti)