"Impianto a rischio rilevante vicino a scuole, supermercato e traghetti. Navi che scaricano a pochi metri dalla costa"
Legambiente: Un bene comune ritorna agli elbani. Ora Difesa e valorizzazione. La notizia che il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano acquisterà le Dune di Lacona corona anni di battaglie di Legambiente Arcipelago Toscano e delle altre associazioni e comitati ambientalisti, come gli Amici delle Dune di Lacona.
In merito alla notizia dell'acquisto da parte del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano delle dune di Lacona all'isola d'Elba per metterle in sicurezza salvando l'habitat naturale,riportiamo a seguire le dichiarazioni Francesco Mezzatesta, presidente del "Comitato Amici delle dune ."
Tollini di Legambiente, sempre a proposito del Convegno di Piombino, su Greenreport ha ricordato che la nostra regione da tempo avrebbe dovuto rivedere la sua legge sui parchi decisamente invecchiata e inidonea a fronteggiare nuovi problemi come quello delle ANPIL, che devono poter assumere ruoli di programmazione che ora non hanno.
Un radar con uno sguardo lungo cento chilometri, capace di tenere sott’occhio dall’Elba le perturbazioni in arrivo da ovest e localizzare con precisione le precipitazioni in atto, registrando anche la più piccola evoluzione, con una stima della pioggia in arrivo nelle ore successive. Ed un altro radar, dalla vista altrettanto lunga, all’interno del porto di Livorno, a cui ci si potrà affidare per rendere più sicure le operazioni di carico e scarico in porto.
E’ pressoché unanime il giudizio che le questioni ambientali non hanno trovato nel pur vivacissimo dibattito delle primarie lo spazio e l’attenzione dovuta, nonostante anche in Toscana fossimo alle prese con il ripetersi di eventi calamitosi.Bersani nel ringraziare per il voto ha ricordato che i temi della green economy posti dalla Puppato sono nelle sue corde e non li dimenticherà. Eppure nella Carta d’intenti si era fatto un significativo passo in avanti per mettere finalmente in agenda -e non in termini vaghi- il nodo che ha portato alla crisi del titolo V proprio per quanto riguarda il governo del territorio, che ora qualcuno sta cavalcando per rilanciare assurdi centralismi già dimostratisi fallimentari.
Le proposte che il Ministro Clini ha presentato per modificare la legge quadro sulle aree protette (394/91) e contenute in un provvedimento in discussione alla Camera (art.21 Legge 4240), sebbene motivate dalla necessità di assicurare finalmente una normale gestione degli Enti parco messi in difficoltà da strampalati provvedimenti del Governo Berlusconi, presentano molti aspetti positivi, ma non quella dose di coraggio che ci sarebbe piaciuta.
Per un pelo forse la Tenuta di San Rossore eviterà un brutto pasticcio e una figuraccia nazionale alla nostra regione. Il serrato confronto nei consigli comunali di Vecchiano e Pisa con voti pressoché unanimi ha dato ragione al Parco che si opposto fermamente e tempestivamente alla inaccettabile proposta di trasferire la gestione della tenuta ex presidenziale ad una agenzia a Firenze.
14 – 15 dicembre 2012 Centro Congressuale De Laugier, Salita Napoleone - Portoferraio, un evento realizzato nell'ambito del progetto COREM “Cooperazione delle Reti ecologiche nel Mediterraneo”
Lavori in corso sulla costa di Galenzana a poche decine di metri dai confini del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
Una tavola rotonda come quella di Piombino con questo tema, specie con i tempi che corrono i nostri parchi, non passa inosservata. Se poi questo momento di riflessione tra istituzioni e comunità locali prende le mosse da uno studio dell’Università di Londra sulla base di una tesi di Laurea di una giovane ricercatrice italiana Anna Paterlini, presenti un esperto inglese di archeologia e un americano esperto di beni culturali, il piatto politico culturale si insaporisce non poco.
Un’area ecologica attrezzata per il conferimento dei rifiuti e il recupero e la valorizzazione di Villa Domizia: l’operazione Giannutri parte da qui. Sono stati questi i primi due e più urgenti obiettivi focalizzati stamani durante il tavolo operativo convocato dall’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini d’intesa con il presidente del Parco dell’Arcipelago Giampiero Sammuri e il sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli , per fare il punto sulle numerose questioni aperte sull’isola e trovare le modalità e i tempi per risolverle una a una.
Un team di ricercatori del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) delle sedi di Pisa e Milano, propone di studiare la vegetazione delle aree minerarie elbane abbandonate, per verificare se quegli organismi riescono ad attenuare l’inquinamento tipico di tali ambienti- "Certe piante- dicono gli esperti- assorbono sali e metalli pesanti, presenti nelle ex miniere".
Un interessante momento di arricchimento sulla conoscenza del mare e della biodiversità marina con ospiti molto qualificati
In molti avevamo già considerato un fatto negativo che le questioni ambientali non avessero superato neppure il muro del suono delle primarie che pure hanno avuto il merito non da poco di avere riportato il confronto politico e istituzionale sui temi veri della crisi del paese.
Durante il convegno di venerdi scorso alla De Laugier sul la tutela della biodiveristà marina per il Progetto COREM , la platea ha seguito con grande interesse il filmato realizzato con estratti della webcam sul pulcino Berto,il pulcino di una coppia di berte maggiori (Calonectris diomedea) che nidifica a Pianosa, isola dell'Arcipelago Toscano. Il Progetto della webcam è stato realizzato con il Contributo della Regione Toscana e della Elba Tech.
La Soc. Elbana Servizi Ambientali - ESA S.p.A. e il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano hanno attivato una collaborazione per migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti. Uno dei progetti interessa la riduzione dei rifiuti organici attraverso il compostaggio domestico nelle zone lontane dai centri abitati.L’idea è quella di incrementare un servizio specifico per ottenere il duplice vantaggio, la riduzione dei rifiuti conferiti al servizio pubblico di raccolta con il trattamento domestico di compostaggio e l’intercettazione e la raccolta differenziata dei rifiuti verdi derivanti da manutenzione del verde.
Scongiurato per un pelo lo svarione regionale sulla gestione della tenuta di San Rossore non è che le cose ora vadano al meglio sia per i nostri parchi regionali che per quelli nazionali. Nella vicenda di San Rossore colpiva naturalmente che a gestirla fosse l’assessore all’agricoltura nel più assoluto silenzio dell’assessore ai parchi che non ci ha messo lingua.
Roberto Fiaschi, l'uomo che da anni cura volontariamente il sentiero dell'Enfola: "E’ luogo comune pensare che il contatto con la natura debba essere sempre motivato da un riscontro immediato: andare in cerca di funghi o di castagne, a caccia o a pesca ecc. Ma è sempre necessario dover “prendere” qualcosa per provare gratificazione?" In chiusura dell'articolo Fiaschi lancia un appello con una richiesta di collaborazione.
L'Elba come le Galapagos. Questo genere di uccelli può essere osservato nei Paesi tropicali o nel mare del nord ma non così facilmente da noi.
Dopo l’ininterrotto susseguirsi di pessime notizie non soltanto nazionali per i nostri parchi e aree naturali protette, quando ormai è suonata la campana dell’ultimo giro del governo in carica ne arriva finalmente una buona.
Vorrei tornare sulle ragioni e i rischi della decisione di inserire confusamente e malamente una serie di modifiche alla legge quadro sui parchi, ma anche a quella sul mare precedente a questa in un provvedimento destinato a non essere approvato in via definitiva in questa legislatura giunta ormai a termine.
A un anno dal naufragio della Costa Concordia è ora di trarre una lezione da quanto è accaduto. Un incidente di questo tipo era prevedibile e Greenpeace non è stata certo l’unica a lanciare un allarme sull’affollamento delle rotte marittime in un’area teoricamente protetta come quella del Santuario dei Cetacei, che comprende il mare a nord della Sardegna e tutt’intorno alla Corsica fino alle coste di Toscana e Liguria fino quasi a Tolone, in Francia.
Ecco il programma previsto per il 2013 dal Presidente Sammuri.
Le imminenti elezioni politiche hanno portato Legambiente e Federparchi/Europark ad anticipare il convegno “Piccole Isole grandi Parchi - verso gli stati generali delle aree protette” che inizialmente doveva tenersi a fine dicembre 2012 e poi era stato fissato al 15 febbraio 2013, troppo a ridosso alla sopravvenuta scadenza elettorale.
Ecco quindi il programma definitivo dell’iniziativa che si terrà sabato 2 febbraio 2013, ore 10.00 - 13.00, al Palazzo Florio di Favignana, nelle Isole Egadi:
La Comunità del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha approvato all’unanimità il bilancio previsionale 2013 e il programma degli interventi, presentato dal Presidente Giampiero Sammuri.
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