Premesso - scrive Matteo Lipparini - che se la situazione è veramente quella descritta dall'articolo di Legambiente sulla cementificazione alla Foce, si tratta di una vicenda vergognosa da parte di un'amministrazione che, a due anni da una catastrofe, comportandosi in questa maniera, dimostra una miopia che rasenta la cecità, l'episodio permette di ampliare il raggio d'analisi al paese intero.
I sindaci di Orosei e Dorgali affermano senza pudore che la colpa dell'alluvione è riconducibile, non già alle colate di cemento fin dentro gli alvei dei torrenti, impunite e condonate -afferma Alessio Bartolini del Centro di ricerca, documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio- ma alla protezione di una piccola palude che ospita il Pollo sultano e/o al fatto che non si è "pulito" un dato fiume, spazzando via tutta la vegetazione e la fauna ivi presenti. A questi ed a innumerevoli altri Sindaci vorrei dire che il modo più efficace e conveniente per mettere in sicurezza il territorio nel medio e lungo periodo consiste proprio nel conservare/ripristinare gli ecosistemi, passando da un approccio meramente ingegneristico e statistico ad uno ecologico-adattativo.
Cronaca di un emozionante incrocio di rotte tra un battello di escursionisti e due giganti del mare
Dalle ore 09.00 di Domenica, 01 Dicembre 2013 alle ore 12.00 di Lunedì, 02 Dicembre 2013: forte vento da nord-est in estensione a tutta la regione. Raffiche intorno a 80-100 km/h sulle zone interne, e intorno a 100-120 km/h sui crinali, zone costiere e isole.
Da dove bisogna ripartire per i parchi? "Le nostre proposte -scrive Moschini- muovono da una valutazione critica dei tre testi di legge attualmente in discussione al Senato sulle modifiche alla legge quadro 394. Noi riteniamo che quelle proposte vadano profondamente rivedute sia per ciò che è totalmente ignorato ed eluso ma anche e soprattutto per ciò che è previsto in riferimento al ruolo delle rappresentanze istituzionali e scientifiche e per le modalità di assunzione del direttore, assolutamente ‘clientelari’ e inedite nella pubblica amministrazione".
Dopo la recente leggera flessione del suolo sulla strada provinciale per Rio Marina, nuovi studi che decideranno il futuro della viabilità nella Valle dei Molini.
Le eccellenze della ricerca nelle aree protette italiane e i casi Montecristo e Pianosa
Dieta mediterranea, dieta a punti o di altro tipo? Niente da fare secondo Mauro Damiani: "senza dubbio, per ottenere la migliore salute, occorre vivere da vegetariani". Sabato 7, dopo un'escursione della salute in compagnia dello psichiatra Adolfo Santoro, fondatore di Elbautopia, alle 17 presso la sala della Gran Guardia, la conferenza dell'esperto, un momento di apprendimento su ogni aspetto di questa filosofia di vita alimentare che esclude cibi di origine animale.
A Roma si discuterà dei rapporti tra scienza e aree protette in rapporto soprattutto alla biodiversità. La Toscana sarà presente con le sue esperienze importanti dovute anche al fatto che i nostri parchi regionali fin dalla loro istituzione sono stati gestiti da enti affiancati da comitati scientifici delle tre università toscane. "Rappresentanti di Università -scrive Moschini- e non di istituti o di agenzie come la nuova legge del senato prevede così da tagliare fuori quelle vere ed effettive rappresentanze scientifiche di cui dà sempre ci avvaliamo in Toscana".
Con l'incontro nazionale sui parchi svoltosi a Roma l’11 e 12 dicembre i parchi ritrovano e riconquistano la scena in un momento peraltro importante per le politiche di governo che dovranno finalmente aprirsi a nuove politiche ambientali per il suolo come per il paesaggio dopo i troppi disastri che affliggono il paese.
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