Il mondo guarda con occhi diversi l’Europa, in cui per anni si è assistito all’incapacità del vecchio continente di condividere una comune politica estera, una propria difesa. Così quando il presidente russo Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina, tutti hanno pensato che l’Unione Europea avrebbero condannato la Russia continuando a fare affari. E’ andata così all’inizio, con domande sulla volontà della Germania di fermare il gasdotto Nord Stream 2 e lo scetticismo che le nazioni europee sarebbero state in grado di adottare dolorose sanzioni verso Mosca. Ma la ferocia dell’assalto Russo ha risvegliato l’Europa dal suo sonno post Guerra Fredda. La decisione unanime con cui l’Unione Europea si è unita per schiacciare l’economia russa ed armare l’Ucraina ha scioccato il mondo intero e Putin stesso, con non si aspettava una tale reazione da parte del vecchio continente.
Nessuno immaginava la trasformazione della Germania con il nuovo Cancelliere Olaf Scholz. Berlino ha voltato le spalle alla sua storica avversione all’invio di armi nelle zone di conflitto dovuta alla sua vergogna per un passato militarista. Una svolta contro il barbaro dittatore che minaccia la pace. La guerra in Ucraina ha mandato in frantumi le illusioni di pace ed il senso di sicurezza in un continente dove le pagine della storia sono ancora imbrattate dal sangue di milioni di persone. Ha portato alla luce il trauma legato al secolo scorso che è ancora palpabile a quasi 80 anni dalla Seconda guerra mondiale e 30 anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica. Negli Stati Uniti, la Seconda guerra mondiale, è considerata un trionfo storico, quando la “Greatest Generation” ha reso il mondo sicuro e libero. In Europa al contrario, fu un periodo di carneficina, distruzione totale, uccisioni di massa di civili, occupazioni e collaborazionismo, guerra civile tra amici, fratelli della stessa nazione. Le cicatrici del passato sono ancora aperte. Basta camminare lungo una tranquilla via italiana e alzando lo sguardo vedere una targa in memoria dei combattenti della resistenza fucilati in quel punto dai nazi-fascisti. Puoi entrare nelle camere a gas naziste per documentare l’orrore dell’Olocausto. I turisti camminano ancora lungo il tracciato del Muro nella splendida e unificata Berlino. La vista degli Ucraini che si rifugiano nelle stazioni della metropolitana ha evocando ricordi di guerra. Abbiamo dovuto assistere alla carneficina voluta dal leader russo che ha frantumato con il suo esercito i confini del mondo del dopo Guerra Fredda.
Ma tutto in Europa ora è cambiato, completamente cambiato
Enzo Sossi






