Come d'abitudine, dopo l'incontro mattutino con i Sindaci presso l'ospedale, l'Assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, Giacomo Corsini, coordinatore della Rete ospedaliera dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, e lo staff tecnico, hanno affrontato le forche caudine del confronto con i cittadini-utenti alle prese con la criticità dei servizi, civilmente riassunte dai Comitati col titolo che abbiamo preso in prestito e, per altro, riconosciute in apertura dell'incontro dagli stessi intervenuti.
Come introdotto dal Presidente della Conferenza dei Sindaci, Angelo Zini, si è trattato di un altro passaggio per fare il punto sulla soluzione delle criticità da tempo individuate e, in alcuni casi, affrontate per ora con tamponature, per esempio le 9mila ore di presenze spot di 115 medici specialisti in assenza delle coperture ordinarie.
DUE ORDINI DI PROBLEMI, NONOSTANTE IL PROGETTO ELBA
Problema di risorse e problema di carenza di Medici e Specialisti. Sul primo punto rivendicato da Bezzini il recente aumento dell'addizionale Irpef regionale sopra i 28 mila € (+ 117 € in media) proprio per 'mantenere il principio universalistico della sanità pubblica'; circa la generale carenza di medici, ritenuta la causa principale delle criticità elbane, da registrare la rassicurazione del Dott. Corsini per il concorso del primario di chirurgia (che invererebbe così la specifica Unità Operativa Complessa - U.O.C.) e l'annuncio di prevedere concorsi incentivanti per medici specialisti destinazione Elba, attraverso contratti aggiuntivi che garantiscano la carriera attraverso fasi formative in Presidi di eccellenza durante gli anni di lavoro sull'Isola; l'acquisizione in tal modo di queste professionalità avrebbe ricadute positive anche sui servizi territoriali.
Richiamandosi anche alla recente aggiunta all'Art 119 della Costituzione del comma 'La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dalla insularità', puntuali le osservazioni dei Comitati, da sempre attivi e propositivi: cardiologia, con riduzione per pensionamento del servizio da 50 a 18 ore settimanali e 100 pazienti in attesa, richiesta che, essendoci cardiologi disponibili, vengano previsti nel 'Progetto Elba'; carenze anche del personale infermieristico e OSS (chiamato a doppi turni o a saltare il turno di riposo); pieno utilizzo della camera iperbarica anche per i pazienti esterni (ossigenoterapia); raggiungimento della piena operatività del 1° piano con l'accelerazione dei lavori; mantenimento della piena identità autonoma dell'Ospedale elbano, estraneo all'eventuale accorpamento tra quelli di Cecina e Piombino.
Interessante, infine, l'inserimento dell'Elba nel progetto di ricerca sperimentale sulla prevenzione curato dalla Scuola Sant'Anna in accordo con la Regione, presentato dalla Prof.ssa Sabina Nuti e su cui Elbareport tornerà appena in possesso dei materiali.