In un comunicato del 4 giugno l’Ufficio stampa del Comune di Portoferraio ha dato notizia di una lettera che il Sindaco di Portoferraio, d’intesa con gli altri 6, ha inviato all’Assessore regionale ai trasporti e per conoscenza al Presidente Giani e al Prefetto di Livorno per “ chiedere notizie sul bando della continuità territoriale marittima e in particolare sulle tariffe agevolate” da riservare a determinate categorie di passeggeri. Nella lettera i Sindaci esprimono anche la loro preoccupazione per “la mancanza, ORMAI DA MESI, di notizie e nello stesso tempo per l’impossibilità di dare risposte certe alle istanze e alle sollecitazioni che quotidianamente riceviamo dalle categorie interessate”
Il giorno seguente, 5 giugno, esce un comunicato della Prefettura di Livorno con il quale si annuncia che, nel medesimo giorno alle ore 12, “si terrà un incontro con le Organizzazioni sindacali per la presentazione del nuovo bando di gara relativo all’affidamento del servizio di trasporto pubblico marittimo in continuità territoriale con le isole dell’Arcipelago toscano e che all’iniziativa prenderanno parte il Prefetto e l’Assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Stefano Baccelli”.
Da una parte apprendo con piacere che, finalmente, sembra che si stia per concludere un iter amministrativo che avrebbe dovuto essere concluso entro l’anno 2023 quando scadeva il contratto tra Regione e Toremar, dall’altra però devo prendere atto, con rammarico, che i nostri primi cittadini, evidentemente, sono stati esclusi dai lavori. Non sono stati invitati a partecipare alla stesura del bando di gara.
Come si spiega, infatti, che il 4 giugno sono costretti a scrivere alla Regione per chiedere di essere informati e ventiquattrore dopo si viene a sapere che è tutto fatto grazie al “ lavoro congiunto tra Prefettura e Regione Toscana “, come si legge nel comunicato della Prefettura.
Nulla da dire sulla collaborazione tra Prefettura e Regione, ma come si può accettare che nessun confronto, nessuna forma di collaborazione ci sia stata tra la Regione e i rappresentanti delle Amministrazioni isolane?
La lettera dei Sindaci si conclude con queste ossequiose parole: “rimaniamo in attesa di un CORTESE CENNO DI RISCONTRO e di informazioni da poter condividere con la cittadinanza in modo da contrastare ….l’attuale clima di incertezza riguardo ad un servizio vitale per gli abitanti delle isole”. Ebbene il “ cortese cenno di riscontro” lo hanno ricevuto: il bando, concertato con il Prefetto, è stato “partorito”. Se qualche Sindaco avrà tempo di fare una scappata a Firenze, forse potrà averne copia.
A conclusione della riunione che si è svolta a Livorno il Prefetto ha rilasciato una dichiarazione con la quale afferma che la “continuità territoriale……………….è un diritto per gli abitanti delle isole, per i tanti lavoratori pendolari, per gli studenti, per chi deve accedere ai servizi sanitari. E’ uno strumento di equità territoriale che non possiamo disgiungere dal rispetto dei diritti fondamentali”. Parole sacrosante! Che da anni, da più pulpiti, abbiamo sentito pronunciare. Ma nulla ci dice su come si intende assicurare una vera continuità territoriale ( collegamenti frequenti con il continente, una fascia oraria del servizio che riduca il tempo della discontinuità territoriale delle isole dal continente , comode coincidenze con gli orari dei treni e degli autobus, tariffe agevolate e quant’altro richiesto dai Sindaci lo scorso anno).
L’Assessore Baccelli, al Centro culturale De Laugier, nel dicembre del 2023, promise che il confronto con la società elbana, appena iniziato, sarebbe stato mantenuto aperto nel corso del primo anno di proroga del vecchio contratto con la Toremar, cioè del 2024, fino alla definizione di un progetto di riorganizzazione e riqualificazione del trasporto marittimo. E, quasi un anno dopo, nel novembre del 2024, in un incontro in video conferenza con i Sindaci, assicurò che avrebbe convocato quanto prima un “Comitato tecnico” per valutare la fattibilità delle proposte dei Sindaci di sopperire alle cancellazioni di alcune corse assicurate dagli Armatori non convenzionati e di mantenere tutte le agevolazioni tariffarie.
Promesse, solo vane promesse. Come si fa a chiedere all’Assessore “la cortesia” di un sollecito cenno di riscontro? Quasi ci dovesse fare un favore!
Giovanni Fratini