Un anno dopo, la cittadina è bellissima e si è ripresa… grazie all’orgoglio campese e alla solidarietà. “ Il 7 novembre di un anno fa” – dice il sindaco Vanno Segnini – “ un’inimmaginabile quantità d’acqua (oltre 2 milioni di metri cubi) invadeva le case, le strade, le scuole, le attività commerciali del nostro paese con conseguenze devastanti per l’economia e il tessuto sociale del nostro comune. Una vita è andata perduta, in un tragico giorno che la nostra comunità non potrà mai dimenticare.”
“Le dimissioni del Sindaco di Portoferraio Roberto Peria e le proteste degli Amministratori dell’Elba hanno posto con forza la questione dei servizi sanitari per i cittadini dell’Isola d’Elba. La Regione sta lavorando, nella situazione di finanza pubblica data, per garantire a tutti la qualità della sanità toscana.
Scrive il Consigliere di Campo: "La presa di posizione decisa del Sindaco di Portoferraio, che ha sicuramente grosse colpe sulla situazione della sanità all’Elba, senza per questo essere l’unico responsabile in questa vergognosa vicenda, ha sortito un effetto importante; quasi tutti gli altri Primi cittadini dell’Isola, come da più parti si insisteva e si proponeva, mossi dallo stesso sentimento di Roberto Peria o da calcolo politico, sono finalmente saliti sul tetto del Ospedale per fare sentire la voce della popolazione Elbana che rappresentano".
Non sarà certo sfuggito neppure agli osservatori più distratti che negli ultimi tempi si susseguono Manifesti, Appelli, Giornate, Eventi -i più vari- promossi in molti casi da nuovi soggetti e personalità che arricchiscono il panorama dei protagonisti ‘storici’; FAI, Italia Nostra, Legambiente, WWF, LIPU, CAI e altri.
Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti gli amministratori elbani sia di maggioranza che di opposizione per le iniziative che hanno intrapreso a tutela della sanità insulare.Purtroppo ci sono questioni che partono da lontano e che stanno mettendo a serio rischio i servizi erogati nel presidio ospedaliero di Portoferraio.
Le dimissioni del Sindaco di Portoferraio, gesto meditato e condiviso dalla giunta e poi dall'intero Consiglio, aprono di fatto una “Vertenza Elba”, volta a garantire una volta per tutte agli elbani la dignità di essere cittadini toscani come gli altri, persone alle quali devono essere garantiti ad un livello standard i servizi essenziali.
Barbetti non si può permetter e- scrive Michele Rampini del PD - di banalizzare in questo modo le dimissioni di Peria senza dubbio rischiose, ma anche ricche di carica umana e morale e strumento significativo seppure estremo perchè i diritti dei cittadini elbani vengano riconosciuti e protetti da chi ci governa e ci amministra.
Un dono, un gesto di solidarietà che vede protagonista un’attività commerciale di Marina di Campo e l’istituto comprensivo campese. Questa mattina nella sede della scuola elementare Teseo Tesei di Marina di Campo, i titolari del negozio di fiori e piante Flores che esercita l’attività anche in altre comuni dell’isola, ha consegnato nelle mani del dirigente dell’Istituto Comprensivo campese Lorella Di Biagio e del sindaco Vanno Segnini, accompagnato dal delegato all’istruzione Grazia Ulivieri, un innovativo computer destinato all’utilizzo da parte di studenti con particolari disabilità.
Con il dovuto ritardo, finalmente anche la classe politica elbana sembra essersi accorta del “problema sanità” che è andato, ancor più pesantemente, ad aggiungersi agli altri gravi problemi che mortificano da tempo l’Isola d’Elba, i suoi abitanti e, non dimentichiamolo, anche i suoi occasionali ospiti.
“Le ragioni dei sindaci elbani e della loro protesta hanno radici lontane e sono sacrosante. D’altra parte i tagli lineari imposti dal Governo impongono una verifica del sistema e, probabilmente, una diversa programmazione dei servizi. A questo punto, senza rigidità che non fa il bene degli elbani, mi pare opportuno riunirci attorno ad un tavolo e condividere le scelte insieme, uniti dal comune intento di garantire i servizi tenendo conto della delicatissima situazione proprio in quanto realtà insulare”.
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