Le rocce sulle quali è stata edificata “La città murata di Cosimo”, ed entro le quali sono stati scavati i suoi camminamenti e le sue gallerie sono: calcari, diaspri, basalti e serpentiniti. Sono rocce ignee e sedimentarie che nel Giurassico, il tempo dei dinosauri fra circa 170 e 150. Ma, erano il fondo di un vasto oceano, oggi scomparso, che si estendeva più o meno, dove oggi troviamo Piemonte e Liguria. Poi i movimenti geodinamici delle Placche litosferiche hanno determinato nel Cenozoico, fra circa 60 e 10 Ma, lo scontro fra il paleocontinente euroasiatico e quello africano portando alla formazione delle Alpi prima e degli Appennini poi.
Grandi masse di materiali rocciosi si sono sradicate dal fondo oceanico e si sono accavallate verso oriente ricoprendo le formazioni che si erano accumulate sul Mare Toscano. Sono seguiti, attorno a 7-5. Ma, i fenomeni magmatici e tettonici che hanno portato alla formazione del complesso granitico del Monte Capanne e alla definitiva struttura geologica dell’Isola d’Elba.
E fu così che si originarono le basi per la fondazione di Cosmopoli. Forte Stella venne edificata nei basalti; i bastioni ed i camminamenti del crinale dei mulini, dove poi sarà edificata la Villa Napoleonica, sorsero sulle serpentine de Le Viste; i diaspri sostennero Forte Falcone e, scendendo a mare, sui calcari vennero edificati i bastioni mediceo-lorenesi e scavati, grazie alle loro favorevoli caratteristiche litologiche, i camminamenti; per giungere così ai piedi del colle, dove nella prima metà del Seicento venne scavato nei depositi quaternari, il Fossato del Ponticello che, congiungendo la Rada con le Ghiaie, rendeva Portoferraio un’isola nell’isola.
Il Fossato è stato interrato un secolo fa e del Ponticello resta il ricordo e un pezzetto del suo fortilizio.
Comunque trecento anni di “isolamento” hanno lasciato il segno. Non a caso i vecchi Ferajesi che dovevano andare oltre il Ponticello dicevano: “Vado all’Elba”.
Beppe Tanelli
PS. La Carta Geologica dell’Isola d’Elba al 25 mila è stata rilevata dai geologi dell’Università di Firenze e pubblicata dal Servizio Geologico d’ Italia - ISPRA, con il contributo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
La versione interattiva e georeferenziata della Carta è scaricabile gratuitamente con l’app: Geositi Isola D’Elba.
Carta Geologica dell’Isola d’Elba (Serv. Geol. d’Italia - ISPRA)
LEGENDA
b 2, g 2: depositi di spiaggia e coltri eluviali (Quaternario)
CCL: Calcari a Calpionelle (Cretacico inf./ 140 Ma)
DSA: Diaspri silicei (Giurassico sup./ 160 Ma)
BST: Basalti
SRN: Serpentiniti