Ed eccoci, per riprendere il discorso poco più sopra momentaneamente abbandonato per parlare dei Bruno e delle sue barche, a quella fatidica domenica di Palio di fine anni ‘70. In quell’occasione la “Bismark” ebbe il suo battesimo ufficiale. Era “mare grosso” di Ponente e da parte degli organizzatori c’era nervosismo a causa delle opinioni contrastanti riguardanti il far partire la regata o meno. Quando intervenne il Sor Ettore, tutti lo ascoltarono senza che nessuno avesse alzato la voce, neanche quelli che di solito si mostravano come i più “focosi“. Era un uomo tutt’altro che corpulento, ma come ho già detto, faceva in modo che i suoi interlocutori lo rispettassero.
Non riuscendo a trovare una pistola lancia razzi per dare il via, il Sor Ettore prese la sua inseparabile doppietta da caccia e, dando il segnale di via, accidentalmente colpì lo sfortunato gabbiano che si trovava a passare di lì.
Un altro evento straordinario di quella memorabile giornata di Palio fu l'affondamento (riempimento d’acqua fino ai paglioli) della corazzata della LNI già al primo giro di boa in direzione nord e quindi contro le grandi onde di quel giorno, nelle quali la Bismarck s'infilava come un sommergibile.
Michel Donati