"Una passeggiata all'interno del maestoso complesso architettonico progettato per la difesa della città da Cosimo de' Medici rappresenta un'esperienza unica, alla scoperta di suggestivi angoli nascosti e vedute di ogni genere della città di Portoferraio".
Così recita il sito del Sistema museale dell'Arcipelago Toscano e di recente qualcuno ha proprio svolto tale passeggiata, grazie ad un evento intitolato "Escursione lungo i cammini di Cosmopoli". Quindi le antiche strutture e le vicende di Portoferraio, fortificata nel 1548 da Cosimo I° dei Medici, attirano molto visto che hanno partecipato oltre 100 persone.
La manifestazione è stata ideata dal Cai (Club alpino italiano, sottosezione elbana, guidata dalla presidente Gabriella Solari), che ha preso intese col comune locale, e il sindaco Nocentini ha impegnato, per l'occasione, gli addetti della società comunale partecipata, che porta lo stesso nome del fondatore delle fortificazioni.
Abbiamo perciò sentito uno dei conduttori della camminata, Giuseppe Massimo Battaglini: uno scrigno di sapienza sulle vicende portoferraiesi.
"Una giornata davvero azzeccata per il bel tempo- ci ha detto- e per la grande partecipazione di persone. Siamo partiti alle 9,30 dal Grigolo “arrampicandosi” per un sentiero che permette di raggiungere le fortezze. Siamo entrati nel Forte Stella e poi si è raggiunta la torre del fanale, protetti dai grandi bastioni.
Per entrare siamo passati nei pressi della zona dove un tempo c'erano i depositi della Polveriera. Ho quindi detto delle tre lapidi storiche presenti, vale a dire quella della fondazione della città fortificata, da parte di Cosimo I°, quella successiva di quando ci fu il regno di Napoleone, e infine la successiva che sanciva l'unificazione di tutta l'isola sotto il Granducato di Toscana.
Ci siamo poi spostati verso il forte Falcone, del tutto restaurato, e in seguito siamo scesi fino allo storico Arsenale delle Galeazze, dove venivano costruite tali imbarcazioni e l'antico edificio è stato appositamente aperto per noi.
Quindi insieme a Valerie Pizzera, guida ambientale, abbiamo illustrato vari dettagli in ogni tappa del percorso, approfondendo certi risvolti storici.
Oltre a noi hanno agito Alessandra Contiero che ha ricordato dettagli sulla pubblicazione “Giardini nell'isola d'Elba, di Maria Pia Cunico e Roberto Barsaglini ha trattato invece della geologia e della vegetazione tipica di questi luoghi percorsi".
Una camminata di circa 3 km e mezzo, con dislivelli fino a 120 metri e il tutto è durato tre ore, soste comprese.
Di certo è stata una mattinata di grande qualità e appuntamenti del genere andrebbero ripetuti".
Stefano Bramanti






