Siamo arrivati a ferragosto e il caldo torrido di questi giorni pare colpire i nostri amministratori.
Dopo l'altisonante “tre giorni” in cui si sono alternati, al costo di quasi sessantamila euro, un dj e due imitatori (Vasco e Renato de' noantri) sul capoluogo elbano cala il sipario in attesa del magnifico spettacolo dei droni della notte ferragostana. Il comune ha previsto un servizio navetta che parte dal piazzale dell'Arcipelago, così, mentre aspettano, possono anche fare la spesa!
Non c'è che dire: per fare baldoria Nocentini e co sono addirittura ricorsi ad una raccolta di fondi dalle ditte (amiche?) elbane che non si sono fatte pregare. Non si sono fermati neanche di fronte alle dichiarate difficoltà di bilancio, attingendo ai fondi della GAT, che in altri comuni sono state usate per la riduzione della TARI ai meno agiati. No, “Portoferraio c'è” va contro corrente, tagliando addirittura le agevolazioni. Lo sappiamo, quando uno vince le elezioni fa quello che vuole!
La povera Merlini, sempre più basita dal comportamento irrispettoso della maggioranza, si è addirittura meritata una nuova lavata di capo dal Duca Biscottiero il quale ha bollato le richieste di chiarimenti dell'opposizione quali “illazioni e ricostruzioni parziali” che non verranno tollerate oltre.
Ma che significa? Che alla prossima interpellanza in consiglio comunale ci saranno ritorsioni? O che fa li sculaccia "coram populi"? (traducete per gli assessori ignari direbbe Tardò)
Che i dissidenti si dovranno “allineare”? Non sarà più tollerato chiedere come gli amministratori spendano i soldi dei portoferraiesi o perché si spiano i dipendenti del comune rivolgendosi a 007?
Certo che un assaggio della poca tolleranza lo si ha leggendo i commenti dei seguaci di Nocentinia sui social, tutti intenti a bollare ogni critica come pretestuosa.
Ce ne sono alcuni che scrivono compulsivamente sotto ogni articolo, facendo talvolta copia e incolla di un proprio commento che evidentemente reputano “uscito bene”. Altri si limitano a “che palle”. La carrellata si completa con gli immancabili “ma invece quelli prima?” o l'intramontabile “e allora il PD?”.
Una folla festante di adulatori del capo infastidita da chi disturba il manovratore.
C'è poi Marco Landi, il turista della politica regionale, l'impollinatore imperterrito di partiti, che chiede agli elettori di segnare la data delle elezioni, passando dal Prefetto all'edicola Elbana fino ad ogni premiazione o presentazione di libri, in cerca di una visibilità ormai consumata.
L'ultima chicca però, prima del giro di boa, ce la regala la dirigente nazionale di FDI Marcella Amadio la quale afferma solennemente che il bando per la continuità territoriale “deve garantire la continuità territoriale”. “Boia deh” direbbero a Livorno “'un ci s'era pensato!”. A Portoferraio, come suggerito da qualche commentatore la sorella d'Italia avrebbe fatto la cosiddetta scoperta del Giaconi, che afferrò un gatto per gli attributi dichiarando che era maschio!
Torniamo a tuffarci alle Ghiaie e speriamo che rinfreschi presto e si riprenda il senno perché, se piove di quel che tuona, questi cinque anni potrebbero fare la fine della licenza del Peppetti... e il treno di qui non passa!
Azzizzino Ferajese






