Mai tanta gente così sulla spiaggia del Bagno e all'inizio la "spiaggiata" di protesta contro la sua privatizzazione si è impigrita tra sole e mare splendidi. Molti i ragazzi marinesi ed i tradizionali frequentatori della spiaggia, ma anche i turisti più affezionati. Molti arrivavano nell'arco del pomeriggio alla spicciolata sulla caletta e chi veniva scorto sugli ultimi scalini dalla spiaggia era salutato rumorosamente come una star da quelli che stavano già sul litorale. Quando la gente cominciava ad arrivare si è vista fare discreto capolino pure un'unità della Guardia Costiera che si è presto allontanata. All'inizio nel sentiero sulla provinciale era appeso uno striscione che recitava "vergognatevi la spiaggia del Bagno è di tutti!" giù in basso il recinto privato (molto arretrato e "aperto" ma con i sostegni ben in vista e pronti ad essere rimessi), che poi è stato invaso pacificamente e, battendo i sassi della spiaggia, gli "spiaggianti" hanno scandito a lungo "Bagno Libero!".
Intanto un gruppo di bambine aveva piazzato proprio nel pratino davanti alla porta della "proprietà" una scritta disegnata sui sassi: "La spiaggia è di tutti, non solo dei tuoi cani 8/7/2012". Stringate le richieste degli organizzatori: Non c'è nulla di politico, su questa spiaggia c'è un diritto consuetudinario, i marinesi ci hanno sempre preso il sole e fatto il bagno. Non abbiamo niente contro la signora Corradini-Porta, ma il Comune faccia tutto quel che deve perché restituisca questa spiaggia ai marinesi e tolga recinzione e cartelli. Se nei prossimi giorti non si avvierà a soluzione questa vicenda, probabilmente il Comitato per il Bagno avvierà una raccolta di firme.
E.R.

Mai tanta gente così sulla spiaggia del Bagno come per la "spiaggiata" di protesta contro la sua privatizzazione





