Due incidenti stradali avvenuti di recente, il 21 e 28 marzo, proprio all'altezza dell'incrocio verso San Giovanni, hanno suscitato preoccupazione tra i residenti del popoloso borgo portoferraiese, con il timore che, dato il ripetersi continuo di questi episodi, prima o poi torni a verificarsi un sinistro con esiti mortali, come purtroppo già accaduto qualche tempo fatempo fa.
La SP 26 in quel tratto è assai trafficata e numerosi sono gli accessi quotidiani ai servizi della Frazione, a cominciare dalla scuola materna, frequentata da circa 40 bambini (tre sezioni).
Al di là della oggettiva pericolosità di questo km di strada, situato sull'asse est-ovest (sole negli occhi al levarsi e al calar del sole, mitigato in parte dagli alberi), oltre che per la presenza di due ponticelli che limitano la visibilità e di alcuni ingressi a raso da strade vicinali, da un sopralluogo effettuato da Elbareport, come le immagini documentano, emerge un insufficiente stato della segnaletica, di seguito dettagliato.
Sulla SP 26 in quel tratto non si vedono strisce bianche a terra mentre, per quanto riguarda la segnaletica verticale, risulta da tempo mancante. Provenendo da Portoferraio, il segnale luminoso lampeggiante, invece presente sulla direzione opposta; come suggerito da alcuni residenti, probabilmente sarebbe opportuna in quel tratto almeno la doppia striscia continua ed un aumento della segnaletica verticale con limiti rigorosi di velocità, magari luminosi.
In uscita da S. Giovanni, oltre all'ostacolo visivo costituito da un'alta siepe sull'angolo destro, risulta praticamente invisibile la scritta di stop a terra.
La speranza degli abitanti contattati è che dal Comune si preoccupino anche di questa segnaletica oltre che di quella relativa alla sosta in centro.
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