Umberto, carissimo.
Ci siamo voluti bene. Tanto.
Abbiamo parlato, condiviso, riso e anche discusso animatamente. È stato un rapporto sincero, di amicizia; di puro sentimento. Sei stato leale, mai ostile verso l’avversario, sempre in grado di trovare una soluzione, una parola di stima anche verso coloro che ti osteggiavano. Il nostro percorso di vita ci impone di occupare degli spazi: tu, per me, lo hai occupato e hai piantato dentro di me il seme della comprensione, della bontà d’animo e dell’ascolto.
Sei stato sinceramente un esempio.
Gli astri, il destino, Dio o la concatenazione di eventi che sono sconosciuti agli uomini hanno voluto che io condividessi un pezzo della mia “corsa” con te.
Sono fiero di aver camminato insieme; di aver raccolto la tua staffetta.
La vita ha una fine ma l’affetto e l’amore no.
Ti stringo in un abbraccio che durerà per sempre.
Mattia Gemelli
Mi ha appena raggiunto la terribile notizia della morte di Umberto Canovaro.
Uomo colto, storico brillante, politico appassionato. Espressione autentica del cattolicesimo impegnato in politica e di valori non negoziabili.
Di centrosinistra, direbbe così.
Quando vedevo comparire il numero di Umberto sul telefono sapevo che sarebbe stato impossibile cavarmela con poche parole.
Umberto amava fare e parlare di politica.
Le nostre telefonate, sebbene sempre indirizzate su un argomento puntuale, iniziavano spaziando dall’Europa alla situazione italiana, dalla destra alla sinistra fino al Pd a cui era affezionato, senza mai risparmiare critiche anche feroci.
Umberto amava l’Elba, la sua Rio dove era stato due volte candidato Sindaco e attualmente consigliere comunale, e Piombino dove era stato vicesindaco e ancora pochi mesi fa aveva voluto partecipare anche agli inizi di questa campagna elettorale, prima di stare male.
La passione per le due terre divise dal canale ci accomunava, ce lo dicevamo.
La morte di Umberto mi addolora molto.
Alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi cari arrivi l’affetto più grande mio e di tutta la comunità del Partito Democratico della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba.
Simone De Rosas
E’ scomparso nella mattinata di venerdì 19 luglio all’età di 70 anni Umberto Canovaro. Già vice sindaco di Piombino, due volte candidato a sindaco al comune di Rio, era attualmente capogruppo consiliare della lista “Cambiamo”. Da qualche mese lottava contro una grave malattia.
Il sindaco di Rio Marco Corsini, avuta la notizia, ha voluto esprimere pubblicamente tutto il suo cordoglio, anche a nome dell’Amministrazione Comunale: “Oggi dobbiamo accettare con umana rassegnazione, pur essendone preparati, la tristissima notizia della scomparsa di Umberto Canovaro. Il paese e la sua comunità - ha scritto il sindaco Corsini - piangono la perdita di una persona di grande spessore intellettuale, amante del territorio, appassionato custode e narratore della sua storia.
Da oggi mancherà il suo contributo civico alle vicende politiche di Rio, la sua brillante partecipazione alle questioni della vita amministrativa, la sua immancabile dialettica, talvolta polemica ma mai inutile e scontata”.
“Il Sindaco e la sua maggioranza con mestizia - ha concluso Marco Corsini - prendono atto di una volontà superiore ed invincibile che sottrae loro un avversario sempre cavalleresco nei modi e nei contenuti e che priva il paese di una vera risorsa culturale e politica”
Marco Corsini