Sono una persona residente di Via della Fonderia. Per raggiungerla in macchina si passa dal varco ZTL situato a fianco delle ex poste, si gira in via Camerini, si fa tutta via Pietro Gori e si passa davanti al ristorante Lido. Via della Fonderia è in salita ed è chiusa in alto, per cui nella migliore delle ipotesi, ossia se c’è un posto auto libero, è necessario fare una manovra, girare la macchina in senso inverso e parcheggiare. Nella peggiore invece, si deve tornare indietro a retromarcia fino a via Pietro Gori, passando nuovamente davanti al ristorante e facendo un’ulteriore manovra per raggiungere la piazza. Nel caso in cui si incontri un altro mezzo con la medesima necessità di parcheggiare, può succedere di incolonnarsi in retromarcia fino a via Pietro Gori, inceppando talvolta nei primi gradini della scalinata del Falcone.
Difficile comprendere perché non si possa accedere dall’alto, entrando comunque da un varco ZTL e fare la via in discesa senza dover fare manovre e rischiare ogni volta di infilarsi direttamente nel ristorante.
L’anno scorso era stato fatto il tentativo di invertire il senso di marcia: finalmente era possibile accedere dall’alto, e se nel caso in cui non si trovasse parcheggio, raggiungere la piazza senza dover effettuare manovre assurde.
Purtroppo, per motivi non chiari, è durata poco, ma le opere di buon senso hanno spesso vita breve.
Non ci sono state motivazioni sensate adducibili. Qualcuno parlava di “traffico e velocità da autostrada” nella via, ma chi conosce il nostro centro e la qualità della pavimentazione sa bene che sia il traffico che la velocità non sono assolutamente motivazioni realistiche. Altri invece sostenevano che la pavimentazione della via si sarebbe rovinata, come se andare su e giù e fare continue manovre non fosse peggio…senza considerare il passaggio da via Pietro Gori che non mi pare sia messa molto meglio di via della Fonderia.
Con il senso di marcia modificato si accedeva comunque da varco ZTL e per la velocità, peraltro impossibile da raggiungere su quella strada, si sarebbero potuti mettere dei dissuasori.
Ad ogni modo, la battaglia è stata persa, l’acceso dall’alto è stato richiuso (temporaneamente, da poco meno di un anno, con una transenna) e si accede solo dal basso.
Premesso tutto questo, arrivo al punto peggiore e più grave della questione, ossia l’accesso dei mezzi di soccorso.
Venerdì 25 Aprile, festa della Liberazione, un’autoambulanza con una signora a bordo, è rimasta prigioniera in Via della Fonderia a causa di una macchina di un residente di Via della Fonderia che ne ostruiva il passaggio da Via Lambardi.
Sabato 3 Maggio un’altra volta il mezzo di soccorso, essendo in cima a Via della Fonderia, invece di uscire da Via Lambardi ha dovuto fare marcia indietro fino a piazza Cavour, impiegando ben 5 minuti con due manovre di raddrizzamento per non urtare le macchine parcheggiate lungo la strada e salendo con due ruote nella manovra finale sulla scalinata del Falcone.
Evidente il disagio e la perdita di tempo causato alla povera Signora anziana dolorante a bordo, che mi auguro non avesse un’effettiva urgenza di raggiungere l’ospedale.
Nei giorni successivi sono state fatte delle multe ma pochi giorni dopo hanno subito ripreso a parcheggiare impunemente davanti alle transenne e sulla scalinata del Falcone.
La domanda che faccio a chi risponde del traffico del centro storico è solo una: Ma se fosse tua madre ad avere un’urgenza?
Rimettere il senso della via dall’alto verso il basso, sarebbe una semplicissima azione a dimostrazione del buon senso che chi amministra una città dovrebbe avere.