Riceviamo e pubblichiamo:
Un grido di dolore: per i turisti che vengono a Campo nell’Elba:
- per gli operatori della nautica che qui lavorano e debbono produrre reddito per se stessi e per l’indotto (non c’è campo boe),
- per l’immagine del paese rispetto ad altri comuni, sfavoriti dalla natura, che non hanno spiagge così belle e frequentate,
- per l’assenza di infrastrutture e parcheggi per chi va in spiaggia, per gli stabilimenti balneari che, se paragonati ad altre realtà, sono a dir poco retrò,
- per un turismo mordi e fuggi,
- per una tari che per i proprietari di seconda casa e fatturata per 12 mesi, per strade piene di buche e pericolose, per i cinghiali che di notte scorrazzano impuniti nei paesi, nei giardini privati e nei campi coltivati…
Questi sono solo alcuni punti, ma la domanda è: a chi dovrebbe stare a cuore una loro soluzione? L’amministrazione comunale tace. Ai posteri l’ardua sentenza.
Giulio Bazzanti
Presidente dello Yachting Club Marina di Campo
NDR
Come d'uso le pagine di Elbareport respono disponibili ad ospitare eventuali risposte dei soggetti istituzionali chiamati in causa






