Ciao Tintoretto, come mi piaceva scherzosamente chiamarti
Questa mattina, a Prato dove da anni si era ritirato, un altro pezzo di quella schiera di artisti che sono stati i Cioni ed i loro discendenti, ci ha lasciati.
Claudio Domenici, già noto come Claudio da Firenze, figlio di mia zia Plava e del Macchiaiolo Carlo Domenici, si è addormentato per il sonno più lungo.
Mi piace ricordarlo con questa foto dove ritrovo insieme il suo sorriso ed un quadro con i bastimenti, soggetti ricorrenti in lui che si sentiva Elbano a tutti gli effetti.
Un abbraccio a Cinzia, la sua campagna di vita.
Walter Colombo tuo cugino.
Ai cari dell'amico Claudio la Redazione di Elbareport manifesta le sue più sentite condoglianze






