C'è qualcosa di nuovo che sta smuovendo la sonnacchiosa aria elbana del fine stagione, un soggetto sociale che ha scelto di titolarsi ELBA4GAZA costituito in massima parte da giovani e giovanissimi, che, dopo aver condotto a sfilare e concentrarsi per la vie ferajesi un inaspettato numero di persone non "molla l'osso" continua a informare, confrontarsi ed agire.
Il presidio per dire stop al genocidio a Gaza, stop al riarmo, sta continuando in piazza "Donatori di sangue" a Portoferraio rinominata "Piazza Gaza".
Gli attivisti saranno presenti il lunedì e il mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 come punto sia informativo che organizzativo per dare una continuità alla questione Palestinese e non solo.
Sono state già raccolte più di 350 firme per richiedere al comune di Portoferraio:
- il riconoscimento dello Stato della Palestina,
- di sostenere la Global Sumud Flottilla, di condannare il genocidio in atto e di sospendere immediatamente ogni forma di scambio commerciale, collaborazione tra i comuni e lo Stato di Israele, che verranno portate venerdì mattina (10 ottobre) con presidio dalle ore 10.00 alle 12.00.
Il movimento si unisce anche per creare scambi e visioni di una collettività che vuole un cambiamento radicale e dal basso, che parte dalla liberazione del popolo palestinese alla responsabilità di ognun* di noi come parte privilegiata del mondo.
Un collettivo che si autofinanzia, che si autogestisce e che vuole creare rete anche con le varie realtà fuori dall'Isola per essere sempre in prima linea.






